La polizia ha messo i sigilli ad alcune serre dotate di un efficiente sistema di irrigazione. Trovato anche un deposito di fertilizzanti usati per accelerare la maturazione delle piante. Nelle campagne della cittadina trapanese il 31 maggio è stato ucciso il maresciallo Mirarchi durante un servizio antidroga
Marsala, scoperta nuova piantagione di cannabis Quattro tonnellate dal valore di 22,5 milioni di euro
Un’altra piantagione di cannabis nelle campagne di Marsala: oltre 15mila piante su una superficie di circa 20mila metri quadrati. È l’ultima scoperta della sezione antidroga della locale polizia, che ha sequestrato la vasta area in contrada Cozzaro. In totale sono scattati i sigilli su quattro tonnellate e mezza di droga che, venduta al dettaglio sul mercato, avrebbe prodotto ricavi per 22,5 milioni di euro. Due persone, attualmente irreperibili ma ritenuti i gestori della piantagione, sono state denunciate.
Solo l’ultimo dei sequestri effettuati dalle forze dell’ordine nella zona della cittadina trapanese dove, lo scorso 31 maggio, è stato ucciso il maresciallo dei carabinieri Silvio Mirarchi, colpito da due proiettili mentre effettuava un servizio antidroga insieme a un collega. A sparare, secondo quando accertato dalle prime indagini, sarebbero stati alcuni ladri di marijuana che si sarebbero visti scoperti.
L’ultima operazione della polizia ha permesso di trovare la droga dentro alcune serre dotate di un efficiente sistema di irrigazione. Oltre alle piante, sono stati sequestrati 10 chili di marijuana pronta per essere venduta. Scoperto anche un deposito di fertilizzanti, «massicciamente utilizzati – sottolineano gli investigatori – per aumentare la resa delle piante ed accelerarne la maturazione».