Marsala, autista scuolabus si dà fuoco in Comune Senza lavoro dopo l’aggiudicazione ad altra ditta

Si è dato fuoco dentro il Comune di Marsala, davanti ai suoi figli, vicino alla stanza del sindaco Alberto di Girolamo. L’uomo è S.S., di 60 anni. Da tempo era impiegato come autista dello scuolabus comunale. Stamattina, alle 9.30 circa, è entrato nel palazzo di città, ha salito le scale «poi le urla, le richieste di aiuto e l’intervento dei vigili urbani», racconta a MeridioNews un testimone. L’uomo si sarebbe cosparso di liquido infiammabile, quindi si è dato fuoco. Ad assistere alla scena anche una scolaresca in gita e l’assessora al Turismo Lucia Cerniglia.

È lo stesso sindaco a ricostruire i fatti. «Dopo essere giunto in segreteria per chiedere un appuntamento con il vice sindaco – spiega Di Girolamo – ha proseguito verso la sala giunta dove era in corso la visita di una scolaresca, accolta dall’assessore Lucia Cerniglia e da me. Ho subito visto il 60enne versarsi dell’alcol addosso, ha cercato di dissuaderlo dal proseguire nel suo gesto, mentre gli studenti venivano fatti allontanare dai dipendenti presenti. Malgrado i tentativi di fermarlo, è riuscito ad infiammare l’alcol con un accendino e, in un istante, le fiamme hanno cominciato ad avvolgerlo. Il tempestivo intervento di un dipendente, che ha immediatamente abbracciato l’uomo, spingendolo a terra e facendo spegnere le fiamme, ha evitato il peggio. Poi, con l’intervento della polizia municipale e dei sanitari del 118, è stato immediatamente soccorso e medicato». Prima di darsi fuoco, il 60enne avrebbe gridato: «Adesso li mantenete voi», riferendosi ai figli che aveva portato con sé».

L’uomo ha recentemente perso il lavoro di autista di scuolabus. «Ha lavorato con la cooperativa che negli scorsi anni svolgeva il servizio comunale. Dall’anno scolastico in corso – conferma il sindaco – con la nuova aggiudicazione ad altra ditta, sia l’uomo che altri ex autisti nella sua stessa situazione, non sono stati riconfermati, restando senza lavoro». Lo scorso autunno l’amministrazione ha dovuto fare i conti con un disavanzo di 7,5 milioni di euro, ricorrendo a ingenti tagli ai servizi, che hanno comportato per alcune settimane lo stop totale della mensa nelle scuole e del trasporto degli alunni, con proteste di piazza. Adesso la situazione è tornata alla normalità, ma ad avere la peggio sono stati i lavoratori. 

«È una giornata molto triste», ha commentato Di Girolamo che annuncia una visita in ospedale all’uomo ustionato. «Mi fanno sapere che la situazione è sotto controllo e che l’uomo è fuori pericolo – aggiunge – grazie anche al tempestivo intervento dei dipendenti comunali. Prima di essere trasportato in Ospedale ha avuto modo di rassicurare la figlia che lo aveva chiamato al cellulare». Per poi tornare sulla questione occupazionale: «La mancanza di lavoro è fonte di grande sofferenza per chi non trova come sostentare la propria famiglia; un dramma che investe il mondo globalizzato e che non è certo un fenomeno locale. La nostra amministrazione, nei pochi mesi di guida della città, ha sicuramente creato nuove occasioni di lavoro. Non con assunzioni dirette, ma con concorsi e appalti pubblici che offrono opportunità lavorative secondo quella che è la vigente normativa, e in assoluta trasparenza».


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