Marina Berlusconi capolista di Forza Italia nel collegio Sicilia-Sardegna?

A LANCIARE LA PROPOSTA E’ IL CAPOGRUPPO ALL’ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA, MARCO FALCONE

“Marina Berlusconi sia capolista nella nostra Circoscrizione Sicilia-Sardegna”.

Questa la proposta del capogruppo di Forza Italia all’Ars, Marco Falcone. Il riferimento, ovviamente, è alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo previste per il prossimo maggio.

“Marina Berlusconi – dice Falcone – figura rappresentativa e d’indubbio spessore, può sicuramente intercettare un voto moderato alternativo alla sinistra e alle derive populiste. Per la Sicilia e la Sardegna questa proposta, che non è soltanto elettorale, ma è strategica e di proiezione, avrebbe un effetto decisivo per riportare Forza Italia a primo partito nelle Isole”.

Le parole di Falcone non vanno sottovalutate. Perché una proposta del genere non dovrebbe essere farina del suo sacco. E’ probabile che la sua dichiarazione sia stata concertata con lo stesso Silvio Berlusconi.

Insomma, per dirla in breve, la Sicilia e la Sardegna potrebbero essere l’inizio della discesa in campo della figlia del Cavaliere.

L’eventuale candidatura di Marina Berlusconi starebbe a significare che il Cavaliere, nonostante i suoi tanti problemi giudiziari, non molla la presa. E si preparerebbe a cedere il ‘testimone’ alla figlia. Anche se colpito da interdizione dai pubblici uffici, il Cavaliere resterebbe i leader del centrodestra italiano e, segnatamente, di Forza Italia.

Nel collegio Sicilia-Sardegna gli effetti di un’eventuale candidatura di Marina Berlusconi potrebbe introdurre qualche novità. Proviamo a immaginare cosa potrebbe succedere.

In Sardegna Marina Berlusconi andrebbe in tandem con l’ex presidente della Regione, Ugo Cappellacci. 

In Sicilia la figlia del Cavaliere dovrebbe provare a ‘trascinarsi’ un Gianfranco Miccichè non più irresistibile sotto il profilo elettorale.

Con la presenza di Marina Berlusconi in lista, la battaglia elettorale diventerebbe incerta. La figlia del Cavaliere dovrebbe essere, ovviamente, la prima eletta. E poiché i seggi disponibili dovrebbero essere due (il terzo sembra impossibile), bisognerebbe capire come potrebbe succedere.

Se Marina Berlusconi sarà candidata in altri collegi potrebbe optare, per esempio, per la Lombardia, e lasciare liberi due seggi: uno per Cappellacci in Sardegna e uno per un siciliano. Ma se la figlia del Cavaliere dovesse optare per il collegio Sicilia-Sardegna resterebbe un solo posto disponibile: e sarebbe una bella lotta.

In questo caso, se la dovrebbero giocare Cappellacci (che per essere eletto dovrebbe ottenere un grosso risultato in Sardegna), il vice presidente dell’Ars, Salvo Pogliese, l’europarlamentare uscente, Salvatore Iacolino, Gianfranco Miccichè e via continuando con tutti gli altri candidati e le tre candidate donne della lista.

Quello che va detto è che l’eventuale candidatura di Marina Berlusconi viene vista come un valore aggiunto. In altre parole, la lista di Forza Italia in Sicilia – complice anche il flop del Governo regionale di Rosario Crocetta – viene vissuta dal mondo moderato della Sicilia come un’occasione di rilancio della coalizione di centrodestra.


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