I ragionamenti democristiani del presidente della commissione cultura e lavoro dell'ars i cui lavori sono stati rinviati a venerdi' 12 settembre
Marcello Greco vuole salvare l’assessore Scilabra per salvare il Piano Giovani
I RAGIONAMENTI DEMOCRISTIANI DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CULTURA E LAVORO DELL’ARS I CUI LAVORI SONO STATI RINVIATI A VENERDI’ 12 SETTEMBRE
Rinviati i lavori della Commissione Cultura e Lavoro allArs a venerdì 12 settembre.
Alla base della decisione, dopo un lungo dibattito seguito alla relazione dellassessore alla Formazione professionale, Nelli Scilabra, due ordini di motivi.
Il primo, politico. Alla mozione del presidente della Commissione Lavoro, Marcello Greco, esponente del Democratici riformisti per la Sicilia, se ne sono aggiunte altre due. Quella di Forza Italia e la mozione di Nello Musumeci, entrambe mozioni di opposizione. Alle tre potrebbe aggiungersi anche la mozione dei grillini.
Il secondo, di ordine tecnico.
La prossima settimana, il 10 e l’11 settembre, lassessore Nei Scilabra incontrerà i funzionari al ministero del Lavoro per definire gli aspetti del Piano Giovani e dovrebbe rientrare in Sicilia, finalmente, con le risposte che i giovani siciliani e i lavoratori degli ex Sportelli multifunzionali si aspettano (ammesso che in quella data sia ancora assessore regionale).
A margine dei lavori, il presidente della richiamata commissione, Marcello Greco, ha voluto chiarire la posizione nei confronti del Governo regionale e dellassessore Scilabra.
Con la mia risoluzione – dice Marcello Greco – non intendo salvare lassessore Scilabra, ma i giovani siciliani ed i lavoratori degli ex Sportelli multifunzionali che attendono risposte risolutive e non unapertura di crisi politica in questa fase sociale delicatissima. Semmai, latto della Commissione assume valore politico nel senso che incastra il Governo regionale, con in testa il presidente Rosario Crocetta, alla responsabilità su quanto accaduto”.
“Non possiamo penalizzare oltremisura i giovani, le aziende e gli ex sportellisti con il salto nel buio con la sostituzione della Scilabra in questo momento – aggiunge il presidente della quinta Commissione dell’Ars -. Salviamo il Piano Giovani e diamo ai giovani ed ai 1800 lavoratori degli ex Sportelli ciò che si aspettano da noi e poi apriamo un dibattito politico franco e approfondito sulle sorti del Governo regionale e dello stesso assessore.
Nota a margine
Se abbiamo ben capito, il ragionamento del presidente Greco è il seguente: salviamo l’assessore Scilabra per salvare il Piano Giovani. Poi discuteremo del Governo regionale e dell’assessore Scilabra.
Ragionamento democristiano per salvare capre e cavoli. In pratica, una presa in giro per salvare un assessore che ha fallito.
Ribadiamo: dopo quello che ha combinato è semplicemente incredibile che l’assessore Scilabra si rechi a Roma per occuparsi di una questione amministrativa nella gestione della quale, finora, ha prodotto solo enormi danni.
L’assessore Scilabra deve andare a casa e non a Roma a ‘rutuliare’ ancora con il Piano Giovani.
g.a.