Si tratta di una precisazione sul reddito minimo, cantieri di servizio, promozione sociale e inclusione
Manovra finanziaria atto III: nuovo annuncio del presidente Crocetta
SI TRATTA DI UNA PRECISAZIONE SUL REDDITO MINIMO, CANTIERI DI SERVIZIO, PROMOZIONE SOCIALE E INCLUSIONE
La manovra finanziaria atto III ancora non c’è, ma in compenso non mancano gli annunci del Governo regionale. L’ultimo è arrivato fresco fresco, come la ricotta appena fatta. E’ una dichiarazione del presidente della regione, Rosario Crocetta:
Sono già 36 milioni i fondi previsti nella manovra finanziaria per il reddito minimo e non 10 milioni come annunciato da diversi organi di stampa. Il fondo per il reddito minimo è inserito in un articolo di legge denominato ‘progetto di cittadinanza solidale’ e prevede immediatamente 2 fondi di finanziamento, uno di 10 milioni fisso e un altro di circa 26 milioni che deriva dall’1% del taglio della spesa. Tali somme saranno disponibili immediatamente per fare partire progetti per la lotta alla povertà. Questi 36 milioni si aggiungono a quelli già stanziati lo scorso anno per cantieri di servizio, che stanno per iniziare per 20.000 unità in Sicilia. Questo prevede il superamento della forma dei cantieri di servizio, articolandosi in una serie di interventi che comprendono: misure di sostegno al lavoro, misure di sostegno all’istruzione e di inclusione sociale”.
“Il punto di riferimento – prosegue il governatore dell’Isola – sono i nuclei familiari. Nelle misure cioè di sostegno al reddito minimo, si fa riferimento non al reddito individuale, ma a quello del nucleo familiare, che può essere composto anche da una sola persona. Saranno presi in considerazione coloro che hanno un reddito Isee non superiore a 5.000 euro l’anno. Nel corso dell’anno altri fondi saranno destinati a questo, con cifre consistenti, attraverso l’accesso al Fondo sociale europeo. Su questa ipotesi stiamo lavorando con l’assessore Bruno, per pensare a una riforma complessiva del welfare che in ogni caso avrà come base strutturale il riferimento proprio ai più bisognosi”.
“L’obiettivo è aiutare i poveri – conclude la nota – ma anche quello di favorire la promozione sociale e l’inclusione. Con questo impegno vogliamo non solo attivare la solidarietà, ma puntiamo anche alla crescita economica in una manovra che tende a stimolare i consumi per le fasce più deboli, favorendo cosi anche la ripresa.