Manifesti abusivi, pulizia alla stazione «Via le licenze ai locali che imbrattano»

Guanti, raschietto, sacchi neri e tanta buona volontà. E’ bastato poco venerdì pomeriggio alle associazioni Cittàinsieme, Rifiuti Zero e Liberaction per ripulire i muri che circondano il cantiere della metropolitana, in piazza Giovanni XXIII, dai manifesti abusivi. Lo hanno fatto per dare un segnale importante ai cittadini catanesi: «Le regole vanno rispettate, senza scorciatoie». Ad affermarlo, mentre lavora, Gennaro Bonaccorso, socio dell’associazione di società civile catanese. Con lui una quindicina di altri volontari, tutti dediti a una operazione faticosa, ma utile da un punto di vista simbolico. «Con questa azione diciamo all’amministrazione di inasprire le sanzioni verso chi attacca manifesti abusivamente», commenta Danilo Pulvirenti, presidente di Rifiuti Zero Sicilia. Che, con una coppola in testa e una spatola in mano, suggerisce un deterrente. «La multa non basta, quindi si potrebbe applicare la sospensione temporanea delle licenze di distribuzione alcolica per i locali, ad esempio». Perché dover inseguire sempre chi mette i manifesti, a volte è anche frustrante. «Stiamo usando un solvente per bagnare i manifesti, così il muro rimarrà perfettamente liscio e pronto per un nuovo manifesto», commenta, scherzando, Mirko Viola di Cittàinsieme.

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«Io sono qui soprattutto per i manifesti del circo: se non vogliono criticarli da un punto di vista etico, spero che la gente almeno lo faccia per l’igiene urbana», commenta Chiara Sgro, dell’associazione antispecista Liberaction. «In realtà saremmo voluti andare proprio in via Cristoforo Colombo, lì ci sono moltissimi manifesti abusivi del circo. Lo scorso anno li avevamo fotografati, ma oggi siamo nella stessa situazione», commenta il presidente di Rifiuti Zero, associazione che ieri ha lanciato la campagna tesseramenti al cortile Platamone in occasione della settimana europea dei rifiuti. Tra i presenti alla pulizia, infine, anche Domenico Ferraguto, presidente del Centro commerciale naturale di via Etnea, promotore dell’iniziativa Catania pulisce Catania.


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Una quindicina di persone hanno ripulito un lungo tratto del muro di recinzione che separa piazza Giovanni XXIII dal cantiere della metropolitana. Sono i membri delle associazioni Cittàinsieme, Liberaction e Rifiuti Zero. Che propongono all'amministrazione un possibile deterrente per evitare il ripetersi della situazione di degrado: «Levare temporaneamente le licenze di vendita alcolici ai locali che non rispettano le regole». Guarda il video

Una quindicina di persone hanno ripulito un lungo tratto del muro di recinzione che separa piazza Giovanni XXIII dal cantiere della metropolitana. Sono i membri delle associazioni Cittàinsieme, Liberaction e Rifiuti Zero. Che propongono all'amministrazione un possibile deterrente per evitare il ripetersi della situazione di degrado: «Levare temporaneamente le licenze di vendita alcolici ai locali che non rispettano le regole». Guarda il video

Una quindicina di persone hanno ripulito un lungo tratto del muro di recinzione che separa piazza Giovanni XXIII dal cantiere della metropolitana. Sono i membri delle associazioni Cittàinsieme, Liberaction e Rifiuti Zero. Che propongono all'amministrazione un possibile deterrente per evitare il ripetersi della situazione di degrado: «Levare temporaneamente le licenze di vendita alcolici ai locali che non rispettano le regole». Guarda il video

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