In questi giorni il gip Nicola Aiello aveva revocato il provvedimento di divieto di dimora nelle province di Palermo e Trapani, accogliendo la tesi dei difensori Bartolomeo Parrino e Antonio Ingroia. Per il giudice non c'erano più le esigenze cautelari, perché la prova risultava essere consolidata
Maniaci, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio Giornalista accusato di estorsione a due sindaci
La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per Pino Maniaci, il giornalista di Telejato accusato di estorsione nei confronti dei sindaci di Borgetto e Partinico. In questi giorni il gip Nicola Aiello aveva revocato il provvedimento di divieto di dimora nelle province di Palermo e Trapani, accogliendo la tesi dei difensori di Maniaci, Bartolomeo Parrino e Antonio Ingroia. Per il giudice non c’erano più le esigenze cautelari, perché la prova risultava essere consolidata.
Secondo gli inquirenti che hanno coordinato le indagini, il procuratore aggiunto Vittorio Teresi e i sostituti Roberto Tartaglia, Annamaria Picozzi, Amelia Luise e Francesco Del Bene, il giornalista avrebbe preteso soldi e favori dai sindaci dei due comuni minacciando inchieste e servizi televisivi da parte di Telejato nel caso non avessero soddisfatto la sua richiesta. Maniaci ha sempre rigettato le accuse. Secondo il giornalista si sarebbe trattato di soldi per la pubblicità. Per Maniaci l’inchiesta che lo vede protagonista sarebbe scaturita da un complotto a causa delle sue denunce sulla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo e sull’ex presidente della stessa, Silvana Saguto.