Botte, ingiurie e umiliazioni e, in qualche caso, il divieto di fare colazione solo per una punizione. Sarebbero stati questi i comportamenti attuati dalla responsabile 62enne di una struttura del Catanese
Maltrattamenti ad anziani in una casa di riposo Indagine scattata dopo denuncia dei familiari
Botte, schiaffi, spintoni, ingiurie e umiliazioni. Questi sarebbero stati rivolti agli anziani e persone con disabilità dalla responsabile di una struttura del Catanese. L’indagine è partita dopo la denuncia sporta dai familiari di uno degli ospiti, al quale i sanitari avevano diagnosticato una frattura vertebrale guaribile in 30 giorni. La donna indagata, una 62enne, dirige la struttura socio-sanitaria e, secondo i pm, lo avrebbe fatto anche nei confronti di altri anziani.
Quando qualche anziano disubbidiva alle regole gli sarebbe stato vietato di pranzare con gli altri o gli sarebbe stato imposto di rimanere a letto, senza colazione. In un’occasione, dopo che un’anziana era entrata nella cucina della struttura, dirigendosi al lavabo per bere un po’ di acqua, l’indagata aveva raccolto acqua nei palmi delle mani congiunti e gettata sulla testa dell’ospite, urlandole: «Tu sei nata maleducata, tu dici che sei signora, ma non sei stata mai signora tu». E ancora: «io ne ho viste femmine maleducate, ma non come a te – proseguiva – il Signore che ci pensa, magari ci pensasse il Signore. Hai tutte le forme di un animale tu, tutte precise, hai tutte le forme di un animale».