Maltempo nel Ragusano, strade sommerse e chiuse Emergenza a Modica, alcune vie diventano torrenti

Improvvisi e violenti acquazzoni si sono abbattuti questo pomeriggio nel Ragusano. Oltre al capoluogo ibleo, sono stati colpiti anche i Comuni di Modica e Pozzallo. Per la violenza della perturbazione il traffico veicolare in transito nelle strade della provincia è andato in tilt. Impegnate le squadre della Protezione civile per venire incontro alle richieste di soccorso che sono arrivate. Al lavoro i vigili del fuoco soprattutto a Modica, dove tutta la zona del polo commerciale è stata sommersa dall’acqua

L’intera area è risultata interdetta al traffico per diverso tempo, con le strade trasformate in torrenti. Detriti e cassonetti della spazzatura nella carreggiata, diversi gli automobilisti rimasti in panne o comunque bloccati per strada nelle loro auto. Disagi e allagamenti a Modica Alta, soprattutto nella zona di via Roma. Le situazioni più critiche si sono registrate in via Calamezzana e via Michele Pulino dove è saltato un pezzo di asfalto, prontamente riparato. Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha allertato i propri concittadini sui social: «A causa di questa improvvisa precipitazione – ha scritto il primo cittadino della città della contea su Facebook – sono in azione tutte le squadre della Protezione civile per venire incontro alle richieste di soccorso che stanno arrivando. Si invita la cittadinanza a limitare gli spostamenti fino al miglioramento delle condizioni meteo».

Nella fase più acuta del temporale si è messa in moto la macchina delle emergenze. Mezzi della Protezione civile, della polizia locale e ditte private hanno ripulito le strade dai detriti, regolato il traffico e soccorso diversi cittadini. In serata, dopo avere sentito i dirigenti scolastici, sono cominciati anche i sopralluoghi nelle scuole di competenza comunale per accertare eventuali infiltrazioni che potessero mettere a rischio il normale svolgimento delle attività didattiche.

A Ragusa la situazione più critica in via Archimede dove sono saltati diversi tombini così come è successo qualche giorno fa durante un altro temporale. L’acqua aveva creato un allagamento ed è stato necessario chiudere la strada. Nei giorni scorsi si era svolta a Palazzo dell’Aquila una riunione intersettoriale sulla questione dei cronici allagamenti che coinvolgono il tratto basso di via Archimede in caso di fenomeni temporaleschi particolarmente intensi.

«Ci stiamo muovendo su tre linee – aveva dichiarato il sindaco Peppe Cassì – la prima è quella del dialogo con Trenitalia e la contemporanea necessità di far defluire le acque in maniera non violenta su un’area di loro pertinenza. La seconda è invece l’aggiornamento dei progetti esistenti che prevedono l’intercettazione del grande flusso d’acqua all’incrocio tra via Ducezio e via G. Di Vittorio per poi sversarle contrada Tabuna. Infine la terza attività che porremo in essere è quella della predisposizione immediata di un piano straordinario della Protezione civile affinché viabilità e parcheggi vengano opportunamente gestiti in caso di allerte meteo».


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