Si conclude con l’assegnazione di due premi e tre menzioni speciali la 18esima edizione di Magma – Mostra di cinema breve. Al cortometraggio Détours, del regista belga Christopher Yates, è stato assegnato il premio Lorenzo Vecchio, dedicato al fondatore e primo direttore artistico del festival. «Per la straordinaria abilità della messa in scena e la […]
Magma 2019, i vincitori del concorso internazionale
Si conclude con l’assegnazione di due premi e tre menzioni speciali la 18esima edizione di Magma – Mostra di cinema breve. Al cortometraggio Détours, del regista belga Christopher Yates, è stato assegnato il premio Lorenzo Vecchio, dedicato al fondatore e primo direttore artistico del festival. «Per la straordinaria abilità della messa in scena e la capacità di raccontare, attraverso i contrasti, la violenza del mondo e lo sguardo di un bambino», si legge nelle motivazioni della giuria, presieduta dal montatore Jacopo Quadri, e composta dal direttore della fotografia Paolo Ferrari e dalla responsabile della distribuzione cinematografica Carla Quarto di Palo.
I giurati hanno conferito anche tre menzioni speciali. A The traffic separating device di Johan Palmgren (Svezia), «per l’originalità di trasformare un semplice ostacolo stradale in un’epopea contemporanea, raccontando così le divertenti e inaspettate condotte umane». A (F)our seasons di Miguel Gabaldòn (Spagna), «per la capacità di emozionare lo spettatore, rinunciando alla parola, e lasciare spazio all’immaginazione». E a You are overreacting di Karina Paciorkowska (Polonia), «per la forza provocatoria dell’animazione, che evidenzia una scandalosa normalizzazione di giudizi misogini radicati nella società contemporanea». A questo cortometraggio è andato anche il premio del pubblico conferito dagli spettatori delle due serate del concorso internazionale, il 22 e il 23 novembre.
Détours, corto vincitore del premio principale, riesce a trasformare un episodio di vita quotidiana in un viaggio ansiogeno per le strade di Bruxelles. «La presenza di così tanti cortometraggi da diversi Paesi conferma il livello definitivamente internazionale di questo festival», ha commentato il presidente di giuria Jacopo Quadri, che ha aggiunto: «Il lavoro di noi giurati è stato particolarmente difficile, c’erano almeno dieci film che avremmo voluto premiare».
L’edizione 2019 di Magma si conclude festeggiando numeri da record. Realizzato dall’associazione culturale Scarti, in collaborazione con il Comune di Acireale e nell’ambito del programma Sensi contemporanei cinema, il festival ha ricevuto oltre 950 cortometraggi da 58 Paesi del mondo. Ventitré di questi sono stati selezionati e mostrati al pubblico. In sala, nelle due serate di proiezioni, anche ospiti provenienti da Belgio, Polonia, Spagna, Francia e Germania.
(Fonte: ufficio stampa Magma)