La Direzione investigativa antimafia di Catania ha posto sotto sequestro i beni riconducibili a Marcello Alberghina, ritenuto elemento di spicco della criminalità lentinese e già in carcere da maggio 2012 per traffico di stupefacenti nella provincia aretusea. Il provvedimento è scattato a seguito di verifiche sulla sua situazione patrimoniale, da cui è emersa una forte spoporzione tra i redditti dichiarati e il patrimonio posseduto
Mafia, operazione della Dia nel Siracusano Sequestrati villa e terreni a trafficante
Due terreni e una villa, del valore di 500mila euro, tutti riconducibili a Marcello Alberghina, 43enne di Carlentini ritenuto elemento di spessore della criminalità lentinese e in carcere da maggio 2012 per traffico di sostanze stupefacenti. E’ l’ammontare di beni sequestrati dal nucleo operativo della Direzione investigativa antimafia di Catania in esecuzione di un decreto emesso dalla Sezione Penale del tribunale di Siracusa. La proposta è stata avanzata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura etnea ai sensi delle vigenti disposizioni antimafia.
Il sequestro è scattato a seguito delle indagini portate avanti dalla Dia etnea al fine di rilevare la capacità reddituale di Alberghina e del suo nucleo familiare, che hanno permesso agli inquirenti di identificare diversi cespiti patrimoniali che, benché formalmente intestati a prossimi congiunti, erano riconducibili alla sua titolarità. Dagli accertamenti è emersa una forte sproporzione tra i redditi da lui dichiarati e il patrimonio effettivamente posseduto. Elementi che hanno fondato la presunzione, accolta dal Tribunale, della provenienza illecita dei beni di proprietà di Alberghina, derivanti dalle attività illecite connesse al suo prolungato inserimento nel settore del traffico di stupefacenti. Reato per il quale l’indagato è stato arrestato nel maggio 2012 nel corso delloperazione Pac Man, in cui era stato evidenziato il suo ruolo di promotore di un sodalizio stabilmente dedito allo spaccio di droga sul territorio di Augusta, Lentini, Carlentini, Siracusa ed altri comuni della provincia aretusea.
[Foto di Dia – Centro operativo Catania]