Mafia in Comune, M5s interpella ministro Alfano «Non ci si può trincerare dietro amicizie o legami»

«Vogliamo che il ministero degli Interni nomini una commissione di accesso agli atti per Palazzo degli elefanti». A dichiararlo è il deputato del Movimento 5 stelle Riccardo Nuti che domani pomeriggio alle ore 15, durante la fase delle comunicazioni a Palazzo Chigi, chiederà in diretta nazionale al ministro competente Angelino Alfano l’avvio della procedura il cui tassello finale è lo scioglimento del Comune di Catania per presunte infiltrazioni mafiose. Una presa di posizione che arriva all’indomani della medesima richiesta, avanzata dal presidente della commissione nazionale antimafia Claudio Favache ha scritto alla prefetta etnea Maria Guia Federico, allegando anche la relazione della commissione regionale. «Dobbiamo sapere se ci sono elementi di infiltrazione criminale di stampo mafioso all’interno dell’ente. La vicenda catanese è grave e importante e non possono esserci zone d’ombra», commenta l’onorevole Nuti. Che precisa come l’intervento fissato per domani si articolerà oltre che sulla possibile mano di Cosa nostra nell’aula consiliare catanese anche sulla telefonata tra il sindaco Enzo Bianco e l’imprenditore-editore del quotidiano La Sicilia Mario Ciancio Sanfilippo, intercettata all’indomani del voto consiliare sul progetto Pua. 

«Sono episodi forti e che hanno un certo peso. Sull”intercettazione che vede protagonisti Bianco e Ciancio, tra l’altro, il primo cittadino etneo durante l’audizione a Palazzo San Macuto non ha saputo fornire risposte soddisfacenti alla commissione nazionale antimafia», sottolinea Nuti, che è un esponente dell’organo presieduto da Rosi Bindi (Pd). La presa di posizione ufficiale del M5s, prevista per il question time a Roma, prende le mossa «da alcuni atteggiamenti eccessivamente morbidi nei confronti di Bianco sia durante l’audizione di giovedì scorso, sia nella normale routine di Palazzo Chigi. Qualcuno – continua il parlamentare pentastellato – quel giorno commentò che ascoltare il sindaco di Catania, dopo il proscioglimento di Ciancio per concorso esterno in associazione mafiosa, era inutile». 

Un atteggiamento «pericoloso» è ravvisato da Nuti anche nel consiglio comunale di Catania. Sull’istituzione cittadina, seconda la relazione della commissione regionale antimafia, pesano le ombre di Cosa nostra. Al centro dell’indagine conoscitiva ci sono voti, affari e parentele di sette consiglieri comunali e un presidente di circoscrizione. «Di fronte a queste situazioni bisognerebbe aprire gli occhi il più possibile e avere voglia di sapere tutto, senza trincerarsi dietro i rapporti di amicizia e i legami di partito. Ma nel senato cittadino questo non si è verificato e la cosa è molto preoccupante», continua. Secondo lui l’idea che dovrebbe animare i politici, trasversalmente di opposizione e di maggioranza, «è la voglia di chiarire e pulire, non di favorire la casta». 

E a chi sostiene che l’interesse del M5s nazionale nelle trame catanesi di questi giorni serva a distogliere l’attenzione dalle vicende che stanno scuotendo il direttorio nel Comune campano di Quarto, in agitazione per l’espulsione dal gruppo della sindaca Rosa Capuozzo e per le indagini su voto di scambio e tentata estorsione dell’ex consigliere Giovanni De Robbio, Nuti replica: «Questa storia è per noi una buona notizia perché dal M5s la Camorra non ha ottenuto nulla. E poi – continua – il nostro è l’unico gruppo politico che chiede le pubblicazioni integrali delle intercettazioni, in episodi di questo tipo, così da fare le giuste verifiche». «A chiedere l’audizione della sindaca di Quarto siamo stati noi», precisa. «Abbiamo chiesto alla commissione nazionale antimafia di sentire anche i primi cittadini di Nola nel Napoletano e di Rombiolo nel Calabrese, per fare degli esempi», conclude Nuti.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]