Si trova in contrada Erbe bianche ed è stato confiscato alla mafia alcuni anni fa. È lì che sono stati rubati cinque silos in acciaio, i motori elettrici e il coperchio di una vasca. In più, sono stati tagliati i cavi elettrici. Il bene era stato usato come campo di accoglienza per migranti dalla Croce rossa italiana
Mafia, furto e danneggiamento in bene confiscato È l’oleificio Fontane d’oro di Campobello di Mazara
Furto con danneggiamento alla struttura dell’ex oleificio Fontane d’oro, di contrada Erbe bianche, a Campobello di Mazara, da alcuni anni confiscata alla mafia. Il furto, di cui si ha notizia soltanto adesso, risale al periodo tra il 27 dicembre e il 15 gennaio scorso. Nel corso di un sopralluogo è stato accertato che sono stati rubati cinque grossi silos in acciaio, i loro motori elettrici e il coperchio, sempre in acciaio, di una vasca. Inoltre, sono stati tagliati i cavi elettrici dei pozzetti che alimentavano l’illuminazione all’interno della struttura e parte della recinzione esterna.
Nei mesi scorsi, durante lo svolgimento della campagna per la raccolta delle olive, nell’ex oleificio era stato allestito un campo di accoglienza per migranti il quale era stato affidato dalla prefettura di Trapani alla Croce rossa italiana in comodato d’uso gratuito. Sull’episodio indaga la polizia municipale. Il sindaco Giuseppe Castiglione ha anticipato che quando il bene confiscato ritornerà nella disponibilità del Comune vi saranno trasferiti il comando dei vigili urbani e parte dell’ufficio tecnico comunale.