Alla messa di Natale dell'Università abbiamo chiesto agli studenti quanto per loro conti la religione
Ma a Natale siamo tutti più credenti?
Martedì 21 Dicembre alle ore 17,00 si è celebrata, nella chiesa di San Benedetto (CT), la Santa Messa dell’Università, a cui ha partecipato il coro dell’Ersu con il suo ricco repertorio di canti. L’appuntamento con il Natale implica ormai una corsa per l’acquisto dei regali dell’ultimo momento. Regali a volte scelti solo per il gusto dell’acquisto, nonostante l’euro.
Quello di martedì è stato un input per fermarci e riflettere un po’ su quanto la religiosità tra noi studenti sia vera e sincera. Capita raramente, nei corridoi dei Benedettini, di imbattersi in discorsi religiosi, se non solo per sfoggiare la propria conoscenza sul campo! In realtà è molto diffusa la tendenza a non rivelare la propria religiosità. Forse per vergogna? O rispetto, per non creare una “concorrenza” con le altrui religioni? In realtà, ciò che viene fuori è una forte “pigrizia del credo”.
Abbiamo per questo rivolto una serie di domande a giovani studenti presenti, e non, all’appuntamento di martedì.
-A NATALE SI HA FORSE PIU’ CORAGGIO AD AMMETTERE LA PROPRIA SPIRITUALITA’?
“No. Io penso che ogni giorno è buono per ammettere la propria spiritualità. Non esiste un giorno o una festività specifica. Chi rifiuta lo spirito cristiano o si vergogna ad ammetterlo è un debole, è un insicuro” (Salvo F. ,25, Tecnologie Alimentari).
-CON QUALE SPIRITO TI AVVICINI A QUESTO NATALE?
“Ah,Ah,Ah, scusa mi viene da ridere perchè per me la messa e questa festa di Natale è solo consumistica e pagana. La cosa non mi tocca molto, sopratutto perchè io credo in Dio; la spiritualità la vivo solo per me stessa!” (Melania G.,25, Scienze per la Comunicazione Internazionale).
-QUANTO LA RELIGIONE CONTA NELLA TUA VITA?
“Potrebbe contare di più solo se la praticassi. Vado in chiesa solo per i matrimoni, anche io vivo la mia spiritualità senza troppe esternazioni!” ( Agata L., 22, Economia).
-COSA VUOL DIRE PER TE “AVERE FEDE”?
“Per me avere fede significa potersi “confidare” con Dio, che mi aiuta sempre anche nei momenti difficili; grazie alla fede una persona può aprirsi di più a se stessa” ( Marcella L, 20 anni, Scultrice).
“La fede dà la speranza al mondo, affinchè possa cambiare con la conversione e soprattutto migliorare se stessi e gli altri” (Rosalba D., 27anni, Giurisprudenza).
-LA SANTA MESSA DI OGGI ASSUME UN SIGNIFICATO PARTICOLARE?
“Non ha un significato particolare per chi crede, ma, sicuramente pone degli interrogativi a chi non crede: Andare o non andare? Penso che la società di oggi abbia molto sfiducia nei giovani, si discute molto sul fatto che essi non siano credenti, ma sarebbe interessante soffermarci sul lavoro che durante l’anno svolgono in silenzio i gruppi di preghiera di ogni parrocchia” (Gaetano Zito, prete della Chiesa di S.Benedetto).
“Non penso per tutti, ma, per molti, ha sicuramente un significato. Per me, essendo credente e praticante, cantare alla S.Messa di Natale in una chiesa come quella di S.Benedetto è importante; per altri è solo “il dovere” di rispettare gli impegni del coro anche se già siamo abituati a questi ritmi. E’ una Messa importante perché partecipano il presidente dell’opera universitaria, il rettore e molti altri docenti universitari” (Davide Iabichella, membro del coro dell’ERSU).