«Approssimativo». Così il Movimento 5 Stelle ha etichettato l’accordo Stato-Regione che prevede il riconoscimento di 200milioni alla Sicilia a fronte della rinuncia ad una somma che, sempre secondo i pentastellati, bisognava conoscere nel dettaglio, quantificare in maniera precisa. Il riferimento, sottinteso, è al mancato incasso dei 9miliardi e sui quali si è espresso anche il vicepresidente Luca Sammartino.
«Considerato – ha dichiarato il capogruppo M5S all’ARS Antonino De Luca – che questo Governo rivendica continuità con l’esecutivo pessimo di Musumeci non ci meravigliamo di questo disastroso percorso che preannuncia tempi non buoni per i siciliani. L’assessore Marco Falcone porti a conoscenza dell’Aula le carte e i risultati prodotti dal tavolo tecnico tra Stato e Regione sul tema e ci consenta di valutare l’operato del precedente e di questo Governo regionale invece di andare a tentoni, firmando accordi alla cieca e informi il Parlamento di quanto sta accadendo. Schifani a inizio legislatura aveva garantito che soprattutto nelle questioni più delicate avrebbe aperto un confronto schietto e leale col Parlamento e invece, in un’occasione importante come questa, ha snobbato l’Aula, senza nemmeno la copertura di una delibera di Giunta, e quindi della sua stessa maggioranza. Ad oggi ci sono tutte le premesse di fare peggio dei precedenti esecutivi, ed è quanto dire».
Intanto sempre in tema di conti, il vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Nuccio Di Paola, insieme alle deputate Cristina Ciminnisi, Roberta Schillaci e Jose Marano hanno incontrato una delegazione di tassisti e noleggiatori con conducente. Gli operatori hanno lamentato il mancato versamento, da parte della Regione, del contributo spese per la gestione dei veicoli per cinque anni. Si tratta di un debito di «oltre 6milioni di euro – afferma Di Paola – sicuramente cresciuto. È doveroso accogliere il loro grido di dolore, soprattutto in questo periodo non certo felice per l’economia in genere, ma liquidare queste somme sarebbe conveniente anche per la Regione: tassisti ed Ncc infatti sono determinatissimi ad adire le vie legali, cosa che farebbe lievitare enormemente l’esborso per le casse della Regione, se si considerano interessi e spese legali, stimabili in circa 3milioni di euro». E per evitare questo aggravio alle casse regionali, i pentastellati si sono detti pronti a presentare un emendamento affinché le giuste richieste di questi lavoratori vengano soddisfatte, anche se tutto dovrà passare prima da sala d’Ercole.
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