Un contenitore ufficiale di storie, racconti e news, rivolto a studenti, docenti, amministrativi e alumni, ma anche ai cittadini. E aperto ai contributi della community. E' il nuovo blog partecipativo dell'ateneo palermitano, online dal 14 dicembre, per rendere il mondo accademico «parte attiva della città». Stimolando - anche attraverso temi controversi - interazioni, discussioni e confronti, «dal campus al mondo», spiega il suo creatore, Tony Siino
L’università di Palermo in Rete con Younipa Un blog «per connettere l’Ateneo alla città»
Un diario online in cui dare voce al mondo universitario e connetterlo con quello cittadino. Attraverso storie, racconti, notizie e confronti. Si chiama Younipa ed è il nuovo blog ufficiale dell’università di Palermo. Un portale, online dal 14 dicembre, che è anche partecipativo, aperto cioè a contributi esterni su tematiche eterogenee. E anche luogo di incontro e spazio virtuale a disposizione delle diverse componenti del mondo accademico: studenti, docenti, personale amministrativo e alumni. Tutto questo nasce quattro anni fa da un’idea di Tony Siino, blogger e comunicatore palermitano doc, conosciuto dagli amanti del web per il suo seguitissimo Rosalio. Per creare, attraverso uno «strumento di comunicazione inedito che ha l’ufficialità istituzionale del marchio UniPa, un modo per portare in casa anche discussioni di più ampio respiro», spiega il coordinatore editoriale a CTzen. Con una piattaforma «nuova, che l’università, al di là del sito web e qualche forum, fino a quel momento non aveva mai avuto», sottolinea.
Così, nel 2008, dopo aver proposto l’idea al rettore palermitano Roberto Lagalla – «a cui è piaciuta tantissimo» – due anni dopo Tony Siino ha vinto un bando indetto dall’ateneo, destinato a un soggetto con competenze in ambito di blogging e comunicazione web, con cui si è aggiudicato la creazione e gestione del nuovo servizio. A titolo gratuito, «per poi riprendere le spese, una volta partito il progetto, attraverso fund raising e pubblicità», precisa. Ancora un anno e mezzo per ufficializzare il contratto e partire con i lavori – «la burocrazia universitaria ha bisogno di tempi piuttosto lunghi» – e Younipa è pronto a partire. Nel frattempo, il nuovo blog è stato progettato in collaborazione con il gruppo di comunicazione e marketing diretto dal prorettore Gianfranco Marrone, con cui si interfaccia, «seguendo le linee guida di Univercittà, la strategia comunicativa dell’Università di Palermo», spiega Siino. Nata per rivolgersi non all’ateneo in senso stretto, ma per dimostrare che l’istituzione accademica è «parte attiva della vita in città».
Divulgazione culturale, eventi, realtà accademica, esperienze di studio, vita nel campus e tutto ciò che è legato alla «quotidianità universitaria», ma anche tematiche cittadine e relative all’agenda di news nazionali ed internazionali. E molta informazione, locale e non, anche attraverso foto e video. «Per partire dal campus e aprirsi al mondo», spiega l’ideatore. Il tutto raccontato, analizzato, proposto e discusso dai contributi di chiunque voglia partecipare e prendere la parola su un determinato argomento. I contenuti, infatti, sono prodotti dalla community. «Non servono grandi requisiti per collaborare con Younipa», sottolinea Siino. Al di là della buona scrittura, ci vogliono «idee e coerenza con la strategia comunicativa elaborata con l’ateneo, sulla quale abbiamo comunque ampi margini di manovra», spiega il responsabile. «Il blog, e la sua redazione – composta da cinque persone – serve da infrastruttura, ricercando e stimolando «le persone che potrebbero essere interessate a dire la loro». Comprese associazioni studentesche e figure istituzionali di spicco. Trattando anche «temi controversi, cercando di creare un contraddittorio», spiega Siino. Anche attraverso i commenti dei lettori, «valore aggiunto del blog».
Dopo poco più di una settimana dal lancio, Younipa ha raggiunto picchi di 5000mila visualizzazioni. «Il primo giorno online ne abbiamo fatte circa 1600». Un risultato più che positivo per il coordinatore editoriale, soddisfatto anche dal numero crescente di richieste di collaborazione. «Giornalmente ci arrivano 5-6 contributi», racconta. Anche se lamenta la poca partecipazione attraverso i commenti sul blog, nonostante i «contenuti stimolanti». A cui, spesso, gli utenti preferiscono l’interazione sui social network. Un dato che, secondo Siino, «probabilmente dipende dalla fascia d’età dell’utenza a cui ci rivolgiamo, che in media va dai 18 ai 24 anni». «Sarà impegnativo mantenere viva l’attenzione del pubblico», afferma. «Nelle prossime settimane continueremo a fare esperimenti», compresa l’apertura, annunciata per il prossimo futuro, di uno spazio fisico in cui incontrarsi e incontrare chi vorrà prendere parte a questa avventura. «Per noi sarà una sfida, che ci auguriamo di vincere».
[Foto di Anonymous Account]