Lungomare, i sacchi pieni di cenere lavica Il Comune: «Impossibile rimuoverli d’estate»

Nessun materiale di dubbia provenienza e nessun mistero. Contengono sabbia vulcanica i sacchi ritrovati da un sub al largo del lido Bellatrix, al Lungomare di Catania, immortalati in un video diffuso dal quotidiano online Live Sicilia Catania. Lo «scempio ambientale», come definito dal sito di informazione, è invece l’obbligato svolgimento dei lavori per lo scavo del canale di gronda sottomarino, compiuti dal Comune di Catania e autorizzati dalla Capitaneria di porto. I sacchi contenenti sabbia vulcanica sono stati impiegati per svolgere i lavori con una tecnica particolare e vanno rimossi alla fine dell’opera. «D’estate, però, non si può lavorare a mare, quindi lo stesso cantiere, che non è ancora terminato, dovrà riprendere dopo ottobre», spiegano dagli uffici comunali preposti. Uno stop necessario in cui si inserisce anche un problema relativo ai finanziamenti.

Il lavoro, infatti, prevedeva anche un intervento nella vicina via Teseo con la creazione di una rotonda. Ma i soldi dell’appalto finiscono e, con l’estate alle porte, bisogna decidere come spendere la parte finale: finire la rotonda o rimuovere i sacchi? «Considerato che nei mesi estivi non saremmo comunque potuti intervenire per la rimozione del materiale sottomarino, abbiamo deciso di completare i lavori su strada, anche questi utili ai cittadini e richiesti dall’Ufficio traffico urbano», spiegano i tecnici comunali. Che aggiungono: «Premesso che il cantiere non è ancora terminato, la rimozione dei sacchi è stata comunque inserita nel piano triennale, se non addirittura annuale».

La vicenda, tra l’altro, non è nuova alla cronache e parte nel dicembre 2013, quando il Codacons rende nota la metodologia dell’horizontal drilling, «una talpa in grado di scavare un tunnel a partire da un pozzo, senza dover quindi operare dalla superficie con i tradizionali scavi a cielo aperto». Per realizzare i lavori, dunque, vengono posti dei sacchi contenenti inerti, «dai due ai tremila», precisa il presidente regionale dell’associazione, Giovanni Petrone, che proprio nove mesi fa ha presentato a nome del Codacons un esposto alla Procura, che quindi è da tempo allertata sul caso. «Non sappiamo se sia andato avanti, in caso affermativo c’è il segreto istruttorio ovviamente», precisa. La posa dei sacchi viene definita «una bomba ecologica a orologeria» non tanto per la salubrità – «Gli inerti stanno lì e basta, per definizione» – ma per l’impatto sulla flora e la fauna marini. «Nel caso in cui anche solo il dieci per cento dei sacchi si dovesse aprire, provocherebbe problemi per piante e pesci».

Nella sua denuncia di dicembre l’associazione lamenta che «a fine scavo il tutto doveva essere rimosso. Pare invece che, non solo non sia stato rimosso nulla, ma che non vi sia alcuna intenzione di farlo». Lungaggini confermate anche dall’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco: «Il progetto è molto vecchio (risalente alla prima sindacatura Bianco, si legge nel comunicato del Comune dello scorso 23 luglio, ndr). Ci sono stati dei problemi con una delle ditte che era fallita. Ma abbiamo sbloccato la situazione e i lavori di sistemazione a terra, in via Teseo, sono stati completati».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Non c'è nessun mistero nel ritrovamento di migliaia di big bags sul fondale al largo del lido Bellatrix, utilizzate dall'amministrazione etnea per lo scavo del canale di gronda, ancora non terminato. In mezzo, la fine dei fondi destinati all'appalto. «Considerato che nei mesi estivi non saremmo comunque potuti intervenire per la rimozione del materiale sottomarino, abbiamo deciso di completare i lavori in via Teseo. Del resto ci occuperemo dopo ottobre», spiegano dagli uffici comunali

Non c'è nessun mistero nel ritrovamento di migliaia di big bags sul fondale al largo del lido Bellatrix, utilizzate dall'amministrazione etnea per lo scavo del canale di gronda, ancora non terminato. In mezzo, la fine dei fondi destinati all'appalto. «Considerato che nei mesi estivi non saremmo comunque potuti intervenire per la rimozione del materiale sottomarino, abbiamo deciso di completare i lavori in via Teseo. Del resto ci occuperemo dopo ottobre», spiegano dagli uffici comunali

Non c'è nessun mistero nel ritrovamento di migliaia di big bags sul fondale al largo del lido Bellatrix, utilizzate dall'amministrazione etnea per lo scavo del canale di gronda, ancora non terminato. In mezzo, la fine dei fondi destinati all'appalto. «Considerato che nei mesi estivi non saremmo comunque potuti intervenire per la rimozione del materiale sottomarino, abbiamo deciso di completare i lavori in via Teseo. Del resto ci occuperemo dopo ottobre», spiegano dagli uffici comunali

Non c'è nessun mistero nel ritrovamento di migliaia di big bags sul fondale al largo del lido Bellatrix, utilizzate dall'amministrazione etnea per lo scavo del canale di gronda, ancora non terminato. In mezzo, la fine dei fondi destinati all'appalto. «Considerato che nei mesi estivi non saremmo comunque potuti intervenire per la rimozione del materiale sottomarino, abbiamo deciso di completare i lavori in via Teseo. Del resto ci occuperemo dopo ottobre», spiegano dagli uffici comunali

Non c'è nessun mistero nel ritrovamento di migliaia di big bags sul fondale al largo del lido Bellatrix, utilizzate dall'amministrazione etnea per lo scavo del canale di gronda, ancora non terminato. In mezzo, la fine dei fondi destinati all'appalto. «Considerato che nei mesi estivi non saremmo comunque potuti intervenire per la rimozione del materiale sottomarino, abbiamo deciso di completare i lavori in via Teseo. Del resto ci occuperemo dopo ottobre», spiegano dagli uffici comunali

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]