Alcune bollette non pagate e gli operai che si presentano in casa per staccare l’erogazione dell’acqua. Una scena comune a molti cittadini siciliani, specie in questo periodo di crisi. Ma che si è conclusa con una tragedia per un pensionato di Lucca Sicula, nell’Agrigentino, morto di infarto. E adesso i familiari chiedono una spiegazione alla giustizia.
Salvatore Tafuro, pensionato, 68 anni, viveva nel paesino di tremila abitanti dell’entroterra. Secondo le prime ricostruzioni, da qualche tempo non avrebbe pagato alcune bollette dell’acqua. Così gli operai della Girgenti acque, società che gestisce gli impianti idrici in provincia di Agrigento, bussano alla sua porta per sospendere il servizio. Da lì sarebbe nata una discussione tra l’uomo e gli addetti, culminata con l’infarto del pensionato, poi deceduto.
I familiari di Tafuro hanno presentato un esposto alla procura di Sciacca per accertare eventuali responsabilità. Intanto il sindaco di Lucca Sicula Giuseppe Puccio ha avvisato il prefetto di Agrigento Nicola Diomede, che ha convocato una riunione lunedì mattina.
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