Sospensione dai pubblici uffici confermata. Il tribunale del riesame di Catania ha rigettato l’appello presentato dalla difesa di Luca Sammartino, ex vicepresidente ed ex assessore regionale della giunta Schifani. Per il politico leghista, quindi, viene confermata la sospensione per un anno dai pubblici uffici, provvedimento nato dopo l’iscrizione di Sammartino nel registro delle persone indagate […]
Foto di Luca Sammartino su Facebook
Il tribunale rigetta l’appello: per Luca Sammartino confermata la sospensione per un anno dai pubblici uffici
Sospensione dai pubblici uffici confermata. Il tribunale del riesame di Catania ha rigettato l’appello presentato dalla difesa di Luca Sammartino, ex vicepresidente ed ex assessore regionale della giunta Schifani. Per il politico leghista, quindi, viene confermata la sospensione per un anno dai pubblici uffici, provvedimento nato dopo l’iscrizione di Sammartino nel registro delle persone indagate nell’ambito dell’operazione Pandora. In quell’indagine – che ad aprile scorso ha portato in carcere il sindaco di Tremestieri Etneo, in provincia di Catania – sono coinvolte 29 persone. Il 16 giugno scorso la procura di Catania ha fatto notificare un avviso di conclusione delle indagini alle persone coinvolte, nell’ambito di un’inchiesta che tratta anche presunte infiltrazioni della criminalità organizzata ed episodi di corruzione al Comune di Tremestieri Etneo. Sammartino è accusato di corruzione in due differenti casi.
In un caso Sammartino è accusato di avere favorito il proprietario di una farmacia di Tremestieri Etneo, impegnandosi nell‘impedire l’apertura a un suo concorrente; in cambio avrebbe ottenuto l’appoggio elettorale per Caterina Chinnici, la candidata alle Elezioni europee del 2019 che lui sosteneva. Chinnici, allora nel Partito democratico, è totalmente estranea all’inchiesta. Il secondo caso riguarda due carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria della procura – uno in servizio e l’altro in aspettativa – che avrebbero fornito a Sammartino notizie su eventuali indagini nei suoi confronti e bonificato da eventuali cimici la sede della sua segreteria. Dopo la notifica della sospensione dai pubblici uffici, Sammartino si era dimesso da vicepresidente della Regione e da assessore regionale.
Dopo l’udienza sull’appello il suo legale, l’avvocato Carmelo Peluso, ha detto di avere «una sola certezza: noi celebreremo questo processo avendo la certezza di argomenti che portano all’assoluzione dell’imputato». Peluso ha aggiunto che «qualunque sia il risultato di questa fase cautelare, c’è una certezza assoluta: Luca Sammartino si sottoporrà a un processo nell’attesa di una certa assoluzione».