Ieri il procuratore capo di Palermo, Francesco Lo Voi, aveva annunciato che «Sarà chiesta una pena esemplare» e si terrà già questa mattina il processo per direttissima a Pietro Sclafani, il 57enne che ieri ha travolto col suoi furgone Tania Valguarnera, scappando dopo averla vista inerme per terra.
La ragazza, di 29 anni, ieri mattina stava attraversando via Libertà, all’incrocio con la via Filippo Cordova, in quella via c’è infatti il call center presso cui lavorava, Alicos, e il suo turno sarebbe iniziato a breve. Sclafani l’ha presa in pieno, si è fermato è sceso, ha visto quello che aveva fatto ed è fuggito lì, lasciando la ragazza morta sull’asfalto.
Il tutto in pieno in giorno, davanti a testimoni, tra cui alcuni colleghi di Tania, che casualmente erano affacciati alla finestra dell’ufficio che da su via Libertà e hanno assistito alla scena.
Il pirata della strada è stato fermato poco dopo dalla Polizia grazie a una telefonata al 113 di alcuni testimoni. Gli esiti del test tossicologico a cui è stato sottoposto sono risultati positivi ad ecstasy e alle anfetamine, negativo invece all’alcoltest. Lo scorso anno gli era ritirata la patente dopo una multa per eccesso di velocità. E ieri mattina si sarebbe dovuto recare dai carabinieri per riconsegnare nuovamente la patente riavuto da pochi giorni, a seguito di una nuova contestazione.
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