Lo sfascio totale dei beni culturali siciliani

E’ QUESTA LA VERA ‘RIVOLUZIONE’ DEL GOVERNO CROCETTA: MUSEI PRIVI DI SERVIZI (E SPESSO CON PERSONALE CHE NON PARLA LE LINGUE STRANIERE), CHIUSURE ANTICIPATE DEI SITI, TURISTI ABBANDONATI IN MEZZO AL TRAFFICO, CHIESE CHE CHIUDONO PER MANCANZA DI VIGILANZA E – MAGARI – QUALCHE RAPINA. BUONA NOTTE SICILIA…

di Paolo Luparello

Riprendo da Facebook lo sfogo dell’amico e collega Claudio Paterna:

“IMPIETOSA IMMAGINE DEI BENI CULTURALI SICILIANI STAMANE, 7 giugno, SU REPUBBLICA-edizione di Palermo:

Rapine alle biglietterie, turisti e personale sequestrato dai banditi, siti archeologici e musei privi di servizi e di pulizia ordinaria, chiusure anticipate dei siti, autolinee pubbliche che lasciano i turisti in mezzo al traffico, chiese che chiudono per mancanza di vigilanza e custodia. Insomma quello che dovrebbe essere il fiore all’occhiello dell’economia siciliana, il turismo dei beni culturali, appare sempre più come un’avventura quotidiana per pochi coraggiosi.

Il neoassessore Furnari, apre le braccia e comunica che nella manovra correttiva di bilancio è stato azzerato il capitolo sulle pulizie dei siti, e i licenziati manifestano davanti l’assessorato in via delle Croci.

MA SI POSSONO FARE SIMILI TAGLI AL BILANCIO PRESIDENTE CROCETTA E ASSESSORE FURNARI?

Ma da quanto tempo si parla di fare le biglietterie on line, o direttamente attraverso gli alberghi e le agenzie turistiche, magari con lo sconto per le comitive che vanno di fretta rispetto al turista individuale!

Adesso arrivano alla Regione 518 milioni di euro per precari ed enti locali. Ma qualcuno pensa al nostro turismo? Ai nostri beni culturali con oltre 80 siti che languono tra immondizia, mancanza di collegamenti telefonici e mancanza di personale per la custodia?

Pare proprio che per la Cultura (e forse per tutti i dipartimenti della Regione) ci sia un 8 settembre strisciante dove nessuno vuol prendersi più alcuna responsabilità (ma le indennità sì) mentre la barca affonda! E allora perché queste indennità d’oro a direttori che non esercitano o esercitano male il loro ruolo?

E la regia dei PO-FESR ovvero i fondi europei chi ce l’ha ? O è tutto affidato alla buona volontà di dirigenti e funzionari, magari senza indennità, che devono sbrigarsela da soli di fronte ai veti continui di ogni ente pubblico coinvolto e soprattutto delle ragionerie d’ogni dipartimento che trovano sempre mille cavilli?

Credo sinceramente, come in gran parte del Paese – e non è la prima volta visto che parliamo di 8 settembre e i vertici istituzionali latitano- che a tirare la baracca siano pochi volenterosi che anche senza indennità, contratti o lauti guadagni, credono nel loro lavoro. Ne volete un ulteriore dimostrazione? Guardate le espressioni di volontariato dei docenti delle Università Popolari: mercoledì 4 giugno proprio nella sala rossa dell’Ars si è riunita l’ULITE, Università Popolare di Palermo, per festeggiare il proprio ventennale di ente educativo non-formale nel territorio. Nessun politico o rappresentante di istituzioni presente! Ebbene le U.P. svolgono la loro attività senza percepire alcun contributo, eppure ai loro corsi partecipano centinaia di persone, in tutta la Sicilia, mentre gli enti di formazione lautamente sovvenzionati brillano per i loro imbrogli!

Nella stessa occasione del 4 giugno ho avuto la soddisfazione di veder pubblicato un mio studio di carattere antropologico sui teatri in aree archeologiche a carico totale dell’ULITE, ovvero dei propri soci, in un opuscolo che riassume l’impegno di questa università nel territorio per far crescere il livello intellettuale della popolazione!

Ma non c’è solo questo: la sezione didattica di Palazzo Abatellis, tra ottobre 2013 e maggio 2014 ha accolto in 77 progetti didattici oltre 4000 tra studenti e genitori nei locali del museo. I membri della sezione didattica sono ex custodi che hanno rinunciato alle proprie indennità di turnazione per dedicarsi unicamente all’accoglienza delle scolaresche. Vi pare poco in questa Regione dove un direttore o un dirigente apicale per spostarsi da una sede all’altra vuole accresciuta la propria indennità? E vi pare giusto spostare, da un giorno all’altro, assessori o direttori o capi di gabinetto che hanno esperienza nel settore, per il vezzo di un politico o per una ripicca? Ci si dimentica che così viene buttato a mare un lavoro già avviato che sta per dare dei risultati, o no?”

Cosa aggiungere alle parole di Claudio Paterna. Come fa un Governo nato sotto gli auspici della ‘rivoluzione’ a non riuscire a mettere insieme uno ‘straccio’ di prospettiva per il futuro.

Un’idea di quella che potrebbe essere la Sicilia a partire dai suoi beni più preziosi. Siamo sicuramente in una condizione di crisi finanziaria ed economica gravissima, ma è proprio in queste circostanze che si cerca di venirne fuori chiamando a raccolta tutte le persone di buona volontà e cercando di fare squadra!

Claudio Paterna è uno dei tanti che all’interno della Pubblica Amministrazione ancora ci crede e basterebbe poco per avviare un nuovo “rinascimento” da parte di chi ha il governo di questa Regione. Come si fa a porsi il problema di garantire un reddito a decine di migliaia di precari e non di far funzionare quelle strutture che potrebbero portare reddito alle casse esauste della Regione? Quando si parlerà di cose concrete? Quando la finiremo con figure di politici-tecnici “ragionieri” buoni solo a “registrare” che soldi non ce ne sono … ma allora perchè si propongono alla guida dell’Amministrazione? Dalla crisi si può uscire … ma se la si affronta e non lanciando proclami e scaricando su altri le proprie responsabilità … anche del non saper fare!

Oggi la Pubblica Amministrazione è una ‘macchina’ alla quale la politica ha “imballato” il motore … a quando una riforma della “politica”?


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]