DALLA TRIBU' DI ZAMMU' / Il resoconto in tempo reale dalle nostre inviate ai tre giorni di 'Career days - Giornate di orientamento" di quest'anno
Live dal salone dello studente
Ore 9.00
Seconda giornata oggi del Salone dello studente. Vedere questa palestra ancora semi vuota fa un certo effetto dopo la grande affluenza di ieri. Ma è solo la calma prima della tempesta: fonti ben informate (Enzo Ierna) ci hanno preannunciato che oggi sarà la giornata del pienone. Per fortuna un angelo del focolare (Carmen) ha portato un thermos colmo di quella bevanda aiuto e conforto di tanti universitari: caffè!
Ora vi lasciamo. Iniziano ad arrivare i primi pargoli.
Durante la giornata la redazione sul campo vi terrà informati su quello che sta accadendo.
Aaaaaaaaaargh!!!
Ore 12:00 (minuto più, minuto meno): “Lo zainetto maledetto”
Non ne possiamo più. Orde barbariche di studentelli in erba si riversano al nostro stand questuando il mitico zainetto rosso della facoltà. Tra spintoni, gomitate e scene raccapriccianti siamo a malapena sopravvissuti a una sorta di calata dei Lanzichenecchi.
I pochi zainetti rimasti sono posti sotto sequestro da Enzo e dai prof presenti. Gli opuscoli oltre al loro scopo informativo stanno sedando la calura insopportabile che opprime la palestra. L’aria è calda. Troppo calda. I polmoni sono sull’orlo di uno sciopero e abbiamo ‘impressione di aver dimenticato il colore del cielo.
Ovviamente ci sono le soddisfazioni. Sono abbastanza numerosi i ragazzi che si avvicinano a noi senza secondi fini, e lasciano lo stand con la seria intenzione di allargare le file degli iscritti a lingue.
La situazione,dopo un momento (tre ore) di grave crisi da sovraffollamento adesso sta leggermente migliorando, dato che si avvicina l’ora di pranzo. Ora scappiamo per affrontare qualche ora di fila per ottenere la nostra razione di pseudo-cibo (ieri non abbiamo potuto usufruirne…).
Vi terremo informati…
Ore 14:00
Finalmente ci siamo,
a panza piena scriviamo
mentre la frutta mangiamo
Contrariamente alle aspettative siamo riuscite a rifocillarci. Per inciso, siamo arrivate prima che arrivasse il furgone portavivande.
Calma piatta al momento, i ragazzi degli stand sono a mangiare e gli studenti sono in giro. Aspettiamo adesso le ondate pomeridiane, sperando che molti scoraggiati dal caldo non si presentino e preferiscano un bel bagno a S. Giovanni Li Cuti (Ovviamente, scherziamo!)
Al momento ascoltiamo la musica che viene trasmessa dalla radio dei “career days”, cosa strana visto che fino ad un’ora fa era quasi impossibile percepire frammenti di canzoni ed interviste.
Piccolo aneddoto:
“Per un Pugno di Zainetti ( e penne)”.
Ieri pomeriggio, intorno alle 14.30, si appropinqua al nostro mitico tavolo una tipa. La tizia in questione, con far sfacciato e malandrino ci chiede senza alcun pudore di darle uno zainetto perchè ne faceva collezione. A tale richiesta, le facciamo notare con lo charme che ci contraddistingue, che i gadget sono in quantità limitata e riservati agli studenti che mostrano particolare interesse per la nostra facoltà. Di fronte al nostro rifiuto, con scatto felino, afferra alcuni volatini e dice con far presuntuoso “eh, lo vedete, interessata sono, me lo date lo zainetto allora?!” (testuali parole). Ovviamente, dato il tono della domanda e soprattutto il suo atteggiamento, il nostro rifiuto è diventato feroce.
Oggi, ore 10:30, scorgiamo all’orizzonte un viso conosciuto. Era lei che con aria furtiva si avvicinava nuovamente allo stand puntando il prof Di Gregorio, che ieri non era presente al misfatto. Marina (bastard inside), dopo averla individuata, alle spalle della suddetta tizia, gesticola e mima al professore qualcosa che tradotto in parole avrebbe suonato come “Noooo, noooo, quella è un’intrusa! lo zainetto no!! non è interessata, finge!!”, il prof, capita al volo la situazione, con cortesia, dopo aver assistito alla grande performance di finto interesse tenuta dalla ragazza, degna del “Costantino d’Oro”, le dice candidamente che gli zaini sono terminati. 🙂 hihihihi… (anche Dio esiste in questo “maleodorante loco”).
Scusate lo sfogo, ma quando ci vuole ci vuole!
ps: eccoli….arrivanooo!!
Ore 17:00
ed eccoci alla fine della giornata, mentre io (Marina) scrivo, Carmen continua accanto a me a dare informazioni ad alcuni studenti. Sembra che finiscano ed invece spuntano quando meno te lo aspetti.
Il caldo aumenta, il sudore scorre a fiotti e l’unico posto dove possiamo trovare una dolce frescura è il bagno. Abbiamo seriamente meditato di trasferire lo stand lì!!!
Dopo l’ennesima richiesta di zainetti, oramai li diamo per sfinimento, non sappiamo più essere cattive come una volta, da domani torneremo le tigri di sempre.
Apparentemente, nel pomeriggio, la gente che passa da qui sembra più interessata rispetto alle masse mattutine. Sarà che quando i ragazzi sono tra la folla perdono quasi l’uso della ragione lanciandosi in una caccia sfrenata al gadget non interessandosi al vero scopo della manifestazione ovvero ricevere delle informazioni sui loro futuri corsi di laurea.
Nel pomerriggio, i cari cugini di lettere son passati a farci visita, così come i simpatici ingegneri che vista la poca presenza di esemplari di sesso femminile nei loro corsi, hanno ritenuto opportuno tentare noi ragazze dello stand ad un cambio repentino di facoltà!
Bilancio della giornata:
L’affluenza degli studenti è stata direttamente proporzionale all’aumento di noi ragazzi dello staff. Nonostante la stanchezza, acuita dal caldo che oramai è una costante insopportabile, non abbiamo perso la voglia di continuare ad elargire preziosi consigli e scherzare tra di noi.
Come disse la saggia Rossella: “domani è un altro giorno”…quello che accadrà ve lo racconteremo nelle puntate di domani di “Una Redazione al Salone”.
…To be continued…
Terzo giorno
Ore 12:30
Siamo quasi giunti alla fine. Oggi, ultimo giorno del salone, le folle studentesche sono state oceaniche, come ieri. E come i due giorni precedenti, anche in queste ore la caccia ai gadget è stata la costante principale. Un sempre crescente numero di ragazzini senza pudore nelle loro infinite richieste (come dice la nonna di Morena: “nun t’henunu ruhssuhri n’tha facci”, dove le “h” sono aspirate calabresi), si sono catapultati su noi poveri volontari dello staff; alcuni di questi piccoli avvoltoi (senza offesa!) senza alcun interesse al corso di laurea, chiedevano ripetutamente a molti di noi informazioni solo con lo scopo di ottenere il regalino.
Le masse depredatrici sono arrivate prima del previsto, non dandoci l’opportunità di aggiornare il nostro resoconto quotidiano già dal mattino.
La situazione adesso è più tranquilla ed aspettiamo con crescente ansia l’arrivo di Enzo e dei suoi “doni” (i buoni pasto!). Non vorremmo che pensaste che siamo un branco di lupi affamati, ma si spendono molte energie stando all’in piedi, parlando un italiano comprensibile e conciso, muovendosi tra la folla e rispondendo ai mille ed uno quesiti assurdi (es: “quanto bisogna essere alte per fare la hostess?”, “ma è vero che al primo anno è meglio non seguire tante materie?”, “quanto costano i libri, ma sono grossi?”, “ma maschi ce ne sono?”, “Le ragazze sono bone?”, “Carmelo è compreso tra i gadget?”-risposta: non saprei a cosa ti potrebbe servire…, “ma che fa, a te ti vedo poi in facoltà?”, “va bene questa facoltà per fare l’attore?”, “ma questa facoltà ti limita?”, “ma le lingue servono?”, “ma che fate con le lingue?”).
Qualcuno al momento ci propone uno scambio: un dvd di “Fracchia contro Dracula” ed “Er Monnezza” in cambio di qualche gadget e del telefonino di Carmen!!
Si avvicina il momento della consegna dei buoni pasto, quando saremo alla frutta ci rivedremo…
Saluti da tutto lo Staff 🙂
Ore 16:00 circa
Siamo arrivati alla fine. In questo momento stanno smontando tutti gli stand. Il nostro è l’unico che stoicamente resiste, ma abbiamo l’impressione che a breve cederemo. La stanchezza è tanta, i ragazzi con cui abbiamo parlato sono stati innumerevoli. La salivazione è azzerata e fino alla fine si avvicinano in molti per chiedere informazioni sui corsi, sulle materie, sugli sbocchi lavorativi.
E come disse poc’anzi Enzo:” E’ ufficialmente finito il Salone dello studente”. Ora ci attende lo smantellamento e (soprattutto) una sana dose di sonno.
Un bacio “con le lingue” dalle ragazze e dai ragazzi dello stand!
Arrivederci alla prossima …