Certo che per i 45 lavoratori della Gesip di Palermo, che nei giorni scorsi, con lo stipendio, hanno ricevuto un accredito tra 16 mila e 20 mila euro la gioia deve essere stata infinita. Dopo mesi di tribolazioni, avranno pensato i 45 lavoratori della società del Comune di Palermo, è arrivata la giusta ricompensa dopo mesi di grandi difficoltà.
Invece si è trattato di un errore: i soldi che hanno ricevuto sono, in buona parte, non dovuti. Insomma, gli uffici dellInps hanno commesso un errore. Lo afferma, in un comunicato, il Comune di Palermo.
A causa di un errore da parte dell’Inps – si legge nel comunicato – una quarantina di lavoratori della Gesip ha ricevuto con la busta paga di Luglio dei rimborsi non dovuti, fra 16 e 20 mila euro.
Si tratta delle somme dovute per conguagli Irpef a tutti i lavoratori che, però, per un errore materiale, sono state accreditate accorpandole ad un lavoratore ogni 40. Ci sono quindi circa 45 lavoratori che hanno percepito rimborsi per parecchie migliaia di euro (che dovranno restituire) e tutti gli altri lavoratori che non hanno ancora ricevuto i rimborsi.
Una doccia fredda per i 45 lavoratori che dovranno restituire buona parte dei soldi che gli sono stati accreditati. Ma in questa storia cè chi ci vede anche un augurio. Quale? Semplice: se lInps ha accreditato ad un dipendente la somma che avrebbe dovuto accreditare a 40 operai, ripetendo lerrore 45 volte, è evidente che ci potrebbe essere un segno del destino.
Potrebbe significare che ogni lavoratore della Gesip potrebbe svolgere il lavoro di 40 operai: la città, nel giro di pochissimo tempo, sarebbe finalmente pulita e tutti i giardini sarebbero in fiore
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