Liceo Dolci, corteo per scongiurare doppi turni «Rischio chiusura, d’inverno ci sono sei gradi»

«I doppi turni non si faranno». È la promessa di cui si è fatto carico questa mattina il sindaco Leoluca Orlando di fronte ai circa 150 studenti del liceo Danilo Dolci, che hanno organizzato insieme a docenti e genitori un corteo partito da piazza Verdi e giunto a piazza Pretoria. A motivare la mobilitazione dei ragazzi è stato il problema che, ormai da anni, mette in ginocchio l’istituto di Brancaccio: l’inagibilità del piano cantinato. «Rischia di essere chiuso dall’Asp», spiega a MeridioNews il dirigente scolastico Domenico Di Fatta. Tempo fa, infatti, c’è stata un’ispezione, secondo la quale il plesso, per essere adibito a locale scolastico, dovrebbe presentare particolari condizioni microclimatiche. «D’inverno qui ci sono sei gradi, li abbiamo misurati noi personalmente – continua il preside – La scuola non ha l’impianto di riscaldamento, cioè proprio non esiste, manca un impianto elettrico a norma, quello che c’è dovrebbe essere sistemato dalla Provincia, per cui ora come ora non possiamo nemmeno mettere le pompe di calore».

Condizioni, queste, che inficiano di molto l’ipotesi di adibire quei luoghi a classi per gli studenti. «Mancando queste condizioni non si può stare nel piano scantinato, per cui dovremmo chiuderlo fino a quando non viene ripristinato l’impianto elettrico, spostando altrove le dieci classi che ricadono nel plesso – spiega Di Fatta – Il che significa di conseguenza doppi turni, in mancanza di locali alternativi. Per questo i ragazzi stamattina hanno voluto manifestare la loro rabbia per questa situazione, anche perché sono anni ormai che noi denunciamo il fatto che nella scuola non ci sia un impianto elettrico a norma». Qualcosa però potrebbe muoversi a breve. «Sono iniziati subito i lavori all’impianto elettrico, sono venuti degli elettricisti della città metropolitana – dice ancora – Il sindaco vorrebbe fare un sopralluogo insieme all’Asp con i suoi tecnici per fare vedere che ci sono questi lavori in corso e provare nel più breve tempo possibile a ripristinare l’impianto elettrico. E allo stesso tempo alla Provincia si stanno muovendo per trovare dei locali alternativi vicino la scuola, nel caso in cui non ci fosse un’altra soluzione».

Bisogna tenere conto anche del fatto che nell’istituto ci sono 170 alunni pendolari, che vengono da Casteldaccia, Bagheria e altri comuni vicini, che nell’ipotesi doppi turni dovrebbero rivedere abbonamenti a pullman e autobus, oltre a una trentina di alunni disabili, per cui si innescherebbe «un disagio nel disagio». «Siamo, poi, a Brancaccio e uscire di sera potrebbe essere un problema: lì la scuola è assolutamente isolata, infatti i genitori sono preoccupati per quello che potrebbe succedere ai figli e alle figlie uscendo dalla scuola col buio», insiste il preside Di Fatta, che però resta ottimista: «Sembra che ci siano le premesse perché si possano evitare i doppi turni, io sono fiducioso. Speriamo che alle parole seguano i fatti». Anche gli studenti, dal canto loro, sembrano essersi tranquillizzati: «Abbiamo manifestato per via delle dieci aule del plesso centrale considerate inagibili e per chiedere maggiore sicurezza all’interno della struttura scolastica – racconta Peppe, uno studente del Danilo Dolci – Oggi ci hanno assicurato che non faremo i doppi turni, speriamo bene. Noi, da parte nostra, abbiamo mosso le nostre ragioni restando tutti molto rispettosi, nessuna testa calda, nessun problema».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]