Licata, salta fognatura: quartieri a mare allagati «Esiste soluzione ma non si sa chi deve attuarla»

Piove dappertutto, mezza Sicilia è allagata, ma ci sono posti dove i disagi sono maggiori che altrove. Licata, per esempio, i quartieri Fondachello e Playa, nella periferia cittadina, ma a due passi dal mare. Qui, ieri, qualcuno ha pensato di tirare fuori dai garage i canotti per uscire di casa. Anche oggi, dalle 8.30 alle 9, ha piovuto a dirotto e i due rioni sono letteralmente finiti sott’acqua

Nonostante l’allerta meteo annunciata, i residenti speravano che gli allagamenti fossero solo un ricordo. Perché il problema da queste parti va avanti da anni. E invece no: le pompe idrovore sono state azionate, ma non sono state sufficienti a recuperare il quantitativo di acqua necessario per consentire alla gente di uscire di casa. Nel sito, inoltre, c’è una popolosa scuola elementare, così i bambini che sfidando il maltempo sono riusciti a raggiungere l’edificio, poi hanno avuto difficoltà serissime a lasciarlo. A metà mattinata sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la protezione civile comunale. Un’auto, rimasta impantanata, è stata trainata fino al primo meccanico e la strada principale è stata chiusa con delle transenne.

«Purtroppo siamo alle solite – commenta Milena Bonvissuto, presidente del comitato dei cittadini di Fondachello e Playa -. Qui il problema si ripropone ogni anno. Abbiamo respirato solo lo scorso inverno, ma perché non ha piovuto quasi mai. Con quello odierno siamo già al terzo allagamento nel giro di un paio di settimane».

Bonvissuto ha contattato il sindaco Angelo Cambiano. «Il primo cittadino mi ha riferito – aggiunge la rappresentante dei cittadini della zona – che proprio in queste ore ha parlato con il capo della protezione civile regionale, mettendo in evidenza la situazione e documentando con le foto che stamattina gli abbiamo fornito. La settimana prossima verrà fatto un sopralluogo per trovare una soluzione temporanea. Intanto stanno mandando un’altra pompa per arginare il problema nelle immediatezze».

Qualcosa si muove, dunque. Qui la fognatura è stata rifatta una ventina di anni fa, ma quando piove in maniera così copiosa come ieri non ci sono santi che tengono. L’intera area finisce sott’acqua. Il Comune e Girgenti Acque, l’ente che gestisce le risorse idriche e le fognature in tutta la provincia, stanno tentando di correre ai ripari. «Una soluzione per alleviare i disagi c’è – conferma Vincenzo Ortega, dirigente del dipartimento Urbanistico del Comune – anche se non bisogna dimenticare che l’intera area è stata costruita abusivamente in una porzione di territorio che era stata esclusa dall’edificazione perché è più bassa rispetto al livello della strada e ciò rende più facili gli allagamenti». 

L’intervento previsto, dal costo di circa mezzo milione di euro, prevede il posizionamento di nuove pompe idrivore. «Con il compito di sollevare l’acqua per portarla fino ai canaloni di scolo – spiega Ortega -, ma abbiamo pensato anche alla realizzazione di alcuni bypass. Il progetto è stato approvato nel corso di una conferenza dei servizi alla quale hanno partecipato tutti gli enti interessati, è dunque corredato di tutte le autorizzazioni del caso».

Tuttavia, al momento, si registra una situazione di stallo che non ha consentito di avviare i lavori. «Deve essere stabilito a chi spetta intervenire. Se i lavori, cioè, devono essere eseguiti da Girgenti Acque o dall’Ati, costituito di recente in sostituzione dell’Ato. Entrambi gli enti hanno i fondi disponibili per porre in essere il progetto, ma finora la competenza non è stata attribuita. Non appena la decisione sarà presa, i lavori potranno essere eseguiti nel giro di pochi mesi». I residenti di Fondachello e Playa si augurano che la scelta sia fatta, magari prima di assistere all’ennesimo allagamento.

***

Riceviamo e pubblichiamo una nota della presidente del comitato dei cittadini di Fondachello e Playa, Milena Bonvissuto:
«Dissento su alcune affermazioni date dal capo dipartimento Ortega, non può assolutamente affermare che l’intera area è stata costruita in maniera abusiva. Di certo ci sarà qualche costruzione,ma non l’intera area. Non credo che sia onesto addossare quasi la colpa agli abitanti per l’allagamento bensì per dei lavori fatti male! Chiediamo all’ingegnere se la bretella che dal centro commerciale porta alla interno del quartiere, visto che si allaga, è un area abusiva, così piazza Gondar». 


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