I carabinieri hanno fermato Agostino Curella e Orazio Sortino, di 34 e 28 anni. Entrambi sono già noti alle forze dell'ordine. I due si trovavano a bordo di un'imbarcazione, quando sono stati avvicinati da una motovedetta per un controllo. Poco dopo l'aggressione armati di bastone
Licata, calci a guardia costiera dopo sequestro Due pescatori avevano gettato reti vicino porto
Calci al personale della guardia costiera, per riprendersi le reti appena sequestrate. È accaduto ieri sera nel mare antistante Licata, in provincia di Agrigento. Protagonisti dell’aggressione Agostino Curella, di 34 anni, e Orazio Sortino, di 28, pescatori locali già noti alle forze dell’ordine. I due si trovavano a bordo di una lancia a motore, quando sono stati fermati in acqua da una motovedetta. Appurato che i pescatori avevano collocato una rete all’imboccatura del porto, nonostante ciò non sia consentito, la guardia costiera ha bloccato l’attività, prelevando le reti.
Poco dopo, però, i due hanno raggiunto la motovedetta, affiancandola. Saliti a bordo, armati di bastoni, hanno aggredito il personale, riprendendo le reti. Per Curella e Sortino, tuttavia, la fuga è durata poco: a riva, ad attenderli, c’erano i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile che li hanno bloccati e portati in caserma. I pescatori sono stati posti agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida del fermo.
Entrambi sono accusati di violenza e resistenza a un pubblico ufficiale, dispersione di cose sequestrate, distruzione di materiale militare, ingresso arbitrario ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere.