La titolare dell'attività, presente quest'anno per la prima volta al Pcc parla dei passi avanti fatti dalla città: «Sei anni fa non esisteva una libreria dedicata ai più piccoli», ma non nasconde tutte le difficoltà quotidiane per mandare avanti il proprio progetto
Libreria Dudi, dai libri per bambini alla Comic convention «C’è voglia di cultura, ma è difficile lavorare a Palermo»
«Oggi il mondo del librerie affronta tre problemi fondamentali: il primo è certamente Amazon, seguito dal calo generico dei lettori e dalle condizioni fornite dagli editori, che tramite sconti e partecipazioni dirette alle fiere uccidono la filiera del libro». Queste le parole di Maria Romana Tetamo, proprietaria della Libreria Dudi, che per la prima volta quest’anno partecipa al Palermo Comic Convention inaugurando il settore dedicato ai più piccoli.
Laureata in didattica dell’arte contemporanea, la Tetamo ha lavorato per dipartimento Educazione di palazzo Riso, settore dedicato a famiglie e scuole, svolgendo un ruolo di filtraggio tra arte e pubblico. «Non volendo lasciare la mia città, ho deciso di mettere a frutto la mia esperienza con il pubblico e la conoscenza dell’arte unendo queste cose cose racconta parlando della propria attività – ovviamente ho dovuto ampliare la mia formazione studiando a Milano il settore del libro per ragazzi, promuovendo adesso l’educazione all’immagine ed il valore della lettura».
«Sei anni fa questa città non possedeva una libreria dedicata ai bambini – continua – oggi invece noi siamo parte di Nati per Leggere, un programma nazionale promosso dal Csb, centro salute per il bambino, con l’Associazione italiana biblioteche, e L’associazione pediatri italiani, le cui ricerche hanno provato l’importanza, per la crescita del bambino, della lettura e la creatività, utili per lo sviluppo emotivo e sociale” afferma Maria illustrandoci come quello dell’infanzia sia un settore culturale fondamentale importanza nel nostro paese».
«Si è trattato di creare un luogo dove i più piccoli possano entrare in contatto con i libri, di dare vita a uno spazio culturale per genitori e figli. Per questo abbiamo sviluppato un calendario di attività ed eventi per fare arrivare la gente in libreria…perché ormai la libreria deve essere un luogo attivo che coinvolga il pubblico. Specialmente nel settore del libro per bambini, unica fetta del mercato ancora in crescita, grazie alle necessità dei genitori di chiedere consiglio e confrontarsi sull’acquisto del prodotto migliore» ironizza la proprietaria della libreria.
«Ma non è facile portare avanti un’attività in questa città: le tasse soffocano i commercianti e non esistono agevolazioni rispetto ai piccoli margini di guadagno di una libreria. Io ho due dipendenti in regola e gran parte dei guadagni viene divorato da tributi che spesso non offrono un vero servizio al cittadino, come quello sulla spazzatura ritirata a singhiozzo. Anche per questo avanzano i franchise del settore che agevolano i costi di magazzino, come Ubik e Mondadori, che diventano ancora di salvezza per evitare la chiusura» dice ancora Tetamo tornando poi sulla partecipazione al PCC 2019.
«Antonio Scuzzarella li ha cercati tramite Ornella Centineo e questa partnership ci ha permesso di scoprire un mondo nuovo e interessante, che sta comunque prendendo piede nel mercato dell’editoria per bambini e, pur non essendo strettamente il nostro settore, siamo stati felici di creare uno spazio anche per le famiglie ed i bambini piccoli. Abbiamo proposto un programma di laboratori e attività divisi per le fasce di età, organizzando anche eventi legati all’illustrazione. Esattamente lo stesso approccio adottato in libraria, dove i laboratori settimanali di psicomotricità o lettura ad alta voce sono rivolti ai bimbi in età pre scolare, mentre il sabato ci concentriamo su attività per i più grandi con fumetti, cinema e scienza» illustra Maria Romana Tetamo facendo presente come il PCC non sia il primo evento cui la libreria Dudi prende parte nel corso dell’anno. «Da anni – conclude – organizziamo il programma del settore bambini-ragazzi a Una marina di libri e quest’anno parteciperemo sia al premio Efebo d’oro che al Festival delle letterature migranti organizzato dal comune di Palermo».