Il Cinestudio conclude in bellezza il fuori abbonamento sul genere documentaristico: una due giorni - 29 febbraio e 1 marzo - dedicata al pluripremiato regista Gianfranco Rosi. Dopo la proiezione della sua opera omnia, il cineasta parlerà del suo lavoro e risponderà alle domande del pubblico
Lezioni di documentario, la parola a Rosi Al King ultimo appuntamento con i maestri
Secondo ed ultimo appuntamento con le lezioni di documentario d’autore firmate Cinestudio. Dopo gli incontri dell’1 e 2 febbraio con Massimo DAnolfi e Martina Parenti, mercoledì 29 febbraio e giovedì 1 marzo sarà il turno di una retrospettiva dedicata all’opera omnia del cineasta Gianfranco Rosi. «Uno degli artisti italiani del genere più interessanti nel panorama internazionale», lo definisce Carlo Lo Giudice, curatore della rassegna di approfondimento sul genere documentaristico. Il regista sarà ospite del cinema King di via De Curtis dove, al termine della seconda serata di proiezioni, terrà un incontro-lezione in cui risponderà alle domande del pubblico presente in sala e mostrerà alcune parti del rough cut (il girato grezzo) di Sacro GRA, il suo ultimo film ancora in lavorazione.
Come da tradizione, la minirassegna dedicata alla docu-fiction nostrana darà spazio al dibattito e all’interazione, con uno sguardo particolare al lavoro che sta dietro a ciò che si vede sul grande schermo. Perché «per capire il lavoro di un autore non basta solo vedere i film – assicura Lo Giudice – Bisogna fare domande e vedere davvero come si fa». Nel caso di Rosi, il pubblico presente in sala si confronterà con una «grande passione», anticipa il curatore. «Ogni suo film è un pezzo di vita – continua – Un cinema libero da ogni vincolo formale e di produzione, realizzato in solitaria, in cui si sviluppa una vera relazione tra il regista e il protagonista. Un cinema che pulsa di vita vissuta».
Questa attenzione alla realtà, insieme a tempi lunghi di realizzazione e abilità narrativa sono, secondo Lo Giudice, i punti cardine dell’occhio cinematografico di Gianfranco Rosi. Un modo incisivo per promuovere film di elevata qualità ma con pochissima visibilità e per dimostrare che «un cinema svincolato dalle logiche produttive aberranti del sistema italiano è possibile». Una lezione da un maestro del genere, ma anche «un segnale da dare ad una città come la nostra, priva di stimoli. Per dire che si può fare».
La due giorni prenderà il via mercoledì 29 febbraio, con la proiezioni di due film del documentarista italiano: Below sea level, del 2008, alle ore 18 e alle ore 20.30. In chiusura, alle 22.30, sarà il turno di El Sicario, room 164 (2011). Giovedì 1 marzo, invece, sono previsti quattro appuntamenti: la replica, alle ore 18.15 e alle 20.30, delle pellicole proposte la sera prima e la doppia proiezione, alle 17 e alle 22.45, di Boatman, del 1993. Il costo del biglietto è di 4 euro, in ridotto per i soci a 2 euro. Per maggiori dettagli è possibile consultare il sito del Cinestudio.
[Foto di bibendum84]