Lettera ad Obama: yes you can, ferma il Muos!

Una lettera a  Barack Obama,  sottoscritta da circa 500 esperti di educazione  convenuti a Tunisi per la VI assemblea generale della Società Mediterranea di Educazione Comparata (MESCE / Mediterranean Society of Comparative Education)

Lo scopo della lettera è quello di chiedere al presidente  statunitense la cancellazione del programma di installazione e relativa dismissione, degli impianti di telecomunicazione satellitare della Marina Militare USA, denominato M.U.O.S. (Mobile User Objective System) che si va ultimando all’interno della sughereta di C.da Ulmo a Niscemi (CL), area protetta di interesse comunitario (S.I.C.).

I gravissimi effetti sulla salute della popolazione e sull’ecosistema sono ormai noti, ma vogliamo ricordare che gli stessi (leucemie, tumori della tiroide, malformazioni ecc.. ) potrebbero determinarsi in un’area stimata per un raggio di 140 km dal punto di emissione delle potenti onde elettromagnetiche in causa interessando tutto il territorio siciliano e perfino l’isola di Malta.

 

Ecco il testo della lettera:

Stimato Presidente degli Stati Uniti Barack Obama: 

Noi, educatori e studiosi di Educazione del Mediterraneo, riuniti ad Hammamet, Tunisia per il VI Congresso della MESCE, esprimiamo la nostra profonda preoccupazione circa il progetto della Marina Militare USA di installare in Niscemi, Sicilia, il Mobile User Objective System (M.U.O.S.), perché: 

1.????? questo super-radar risponde evidentemente all’idea che gli Stati Uniti hanno bisogno di minacciare i popoli mediterranei per mantenere la “pace” e la “sicurezza” nell’area; 

2.????? il semplice funzionamento del MUOS, in aggiunta a quegli altri, già funzionanti, radar USA in Sicilia, è letale ai Siciliani, come una recente super-qualificata ricerca fatta dall’Università di Torino, in collegamento con il MIT del Massachusetts, ha dimostrato in modo scientifico ed inequivocabile. 

La società civile in Sicilia si è già mobilizzata con manifestazione di preoccupazione e di protesta, medici hanno raccolto le tristi storie di soldati USA e italiani, in servizio presso Niscemi, già colpiti dal cancro e dalla leucemia. Una petizione con circa 16.000 firme sta crescendo ogni giorno di più, anche attraverso il sito di AVAAZ, un’Organizzazione internazionale per i diritti umani, per portare l’argomento all’attenzione delle massime istituzioni interessate. In effetti, l’Italia, l’Europa e il Mondo Arabo dovrebbero prendere in seria considerazione questa preoccupante situazione il più presto possibile. 

Caro Presidente Obama, noi tutti apprezziamo i Suoi sforzi per irrobustire la democrazia e la reciproca fiducia fra tutti i popoli di questa Terra. Inoltre, noi riconosciamo che la Sua precedente attività politica ha avuto un ruolo cruciale nel provocare ciò che oggi chiamiamo “la Primavera Araba”. Dopo tutto, se siamo qui in Tunisia a fare il nostro lavoro, questo è grazie alla nuova e positiva fase di “Dialogo fra Civiltà” che si è aperta. Giustamente Lei ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace. Noi, educatori e studiosi del Mediterraneo stiamo fruendo e rinforzando questa nuova fase di reciproca fiducia che Lei ha enormemente contribuito a creare, liberando un nuovo e grande potenziale di sviluppo della democrazia globale. 

Come Lei, noi siamo fortemente convinti che l’educazione e la cultura siano le due autentiche, umane e democratiche armi per superare gli ostacoli alla crescita della pace e della prosperità su questo Pianeta. 

Come Lei, noi siamo fortemente impegnati a sviluppare la pace e la fiducia reciproca in questa regione e non solo, attraverso il dialogo interculturale. 

Per tutto quanto sopra-esposto, noi siamo sicuri che Lei condivide la nostra preoccupazione per la mostruosità del progetto della Marina Militare USA di super-militarizzare la Sicilia, la “perla del Mediterraneo”, dove la nostra Società MESCE è nata nel 2004 – una Società che ha già con successo organizzato nel 2007, a Sarajevo (Bosnia Erezegovina), il XIII Congresso Mondiale di Educazione Comparata sul forte tema del Dialogo Interculturale. 

Noi Le chiediamo di fermare il MUOS, questo strumento letale e a favore solo della guerra. 

Noi Le chiediamo di incoraggiarci a continuare nelle nostre attività, delicate ed educative nel Mediterraneo, in un clima di pace e di fiducia reciproca, guidati dall’idea che la vera sicurezza sia il frutto solamente del dialogo”. 

President Barack Obama: YOU CAN! 

First signature: Giovanni Pampanini, first ME.S.C.E. President, 2004-2006 (Italy)

* La MESCE è una Società membro del Consiglio Mondiale delle Società di Educazione Comparata, che a sua volta è una ONG riconosciuta dall’UNESCO.

 

Muos di Niscemi, l’Ue del Nobel per la pace approva nel nome della “Difesa nazionale”
Muos di Niscemi: “Il sequestro è un primo passo, ma la lotta continua”
l caso Muos di Niscemi a Roma, il dottor Strano: “Siciliani condannati a morte”

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]