Uno dei 30 campi antimafia organizzati in tutta Italia da Arci, Cgil, Spi e Libera avrà luogo nella struttura occupata dalla squadra dei Briganti Rugby. I volontari - età minima 16 anni - aiuteranno nella cura dell'orto e nella continua ristrutturazione che l'impianto abbandonato dalle istituzioni per anni richiede. Le iscrizioni sono aperte fino alla prossima settimana. Fino a luglio, inoltre, si terranno corsi di scrittura sportiva ed esibizioni di artisti di strada
L’estate al campo San Teodoro di Librino Tra campi di lavoro, laboratori e feste
Quest’anno, uno dei 30 campi di lavoro antimafia organizzati in giro per l’Italia da Arci, Cgil, Spi e Libera si terrà a Librino, al campo San Teodoro. I volontari si divideranno tra Sicilia, Calabria, Puglia e Campania e nei sei laboratori di formazione in Toscana, Lombardia, Liguria, Veneto. Il progetto nell’isola si chiama Liberaci dalle spine e ha come obiettivo la riappropriazione di spazi un tempo occupati dal potere mafioso. O, come nel caso catanese, circondati dalla criminalità organizzata e lasciati dalle istituzioni all’abbandono. Gli altri campi siciliani sono quelli di Canicattì e Corleone.
Il campo San Teodoro – costruito negli anni ’90 e in seguito lasciato in stato di degrado assoluto – grazie all’impegno del comitato che lo ha liberato, ospita le squadre giovanili dei Briganti Rugby, oltre a varie attività collaterali che vanno dal laboratorio di serigrafia a quello di riciclo. I volontari, coordinati dall’Arci etnea, dal 20 al 30 luglio cureranno l’orto creato nei pressi della struttura sportiva e aiuteranno nei lavori di riqualificazione. Per partecipare, basta avere minimo 16 anni e inviare la propria candidatura via mail all’indirizzo campidellalegalita@arci.it entro il 7 luglio, inserendo nell’oggetto «Campo di lavoro Catania».
Sfumata l’approvazione del bando di affidamento promessa dall’ex sindaco Raffaele Stancanelli, e in attesa di conoscere le decisioni sulle sorti del campo dalla nuova amministrazione di Enzo Bianco, i volontari dei Briganti e del centro Iqbal Masih continuano a coltivare la piccola comunità cresciuta attorno al campo. Terminati gli impegni delle squadre di rugby, gli animatori terranno a giugno e luglio laboratori di scrittura sportiva, presentazioni di libri sul tema, concerti, feste ed esibizioni di artisti di strada.