L'amministrazione comunale denuncia la mancanza di collaborazione della società del presidente Pulvirenti nella vicenda della sistemazione del manto erboso dello stadio Massimino, dopo i due concerti di Ligabue di giugno. Il Catania ha disertato la riunione in cui sarebbero dovuti essere consegnati i lavori, perché non soddisfatta del risultato. Ma l'assessore allo Sport tende la mano. «Formulerò un altro nello spirito collaborativo»
L’erba del Cibali, la risposta di Scialfa «Faremo un altro invito al Calcio Catania»
«Loro non hanno voluto partecipare e non posso non sottolineare la mancanza di collaborazione per la risoluzione della vicenda. La presenza alla riunione di un esperto del Catania avrebbe consentito di capire meglio le loro richieste». L’assessore comunale allo Sport Valentina Scialfa risponde così al Calcio Catania, intervenendo sul caso del manto erboso dello stadio Angelo Massimino. La società non si è presentata a una riunione propedeutica alla consegna dei lavori sul campo, la cui manutenzione è stata affidata per un’altra settimana alla ditta Musica e Suoni, organizzatrice dei contestati concerti di Ligabue del 11 e 12 giugno. Da quell’evento il manto erboso, pur con l’intervento di una ditta specializzata e l’avallo di un tecnico agronomo del Coni, secondo la società rossazzurra non si sarebbe ripreso.
«Pur non di meno noi sempre a conferma del solito atteggiamento di collaborazione che ci contraddistingue – prosegue Scialfa – riteniamo di fissare un’altra riunione confidando nella presenza della società che oggi era assente. Non c’è ancora una data stabilita, ma in linea di massima sarà la prossima settimana», spiega l’assessore allo Sport. Che all’ipotesi di un eventuale nuovo rifiuto sembra non voler pensare, evitando la facile polemica con la società calcistica. «Lo stadio è un interesse degli attori coinvolti, ma anche dei tifosi e dei cittadini: i problemi vanno quindi affrontati passo per passo. Formulerò un altro invito al Calcio Catania, nello spirito collaborativo», conclude Scialfa.