I veri 'padroni' di gela oggi avrebbero dovuto illustrare quello che hanno in testa al governo regionale e all'ars. Ma hanno disertato la riunione
L’Eni snobba l’Assemblea regionale siciliana
I VERI ‘PADRONI’ DI GELA OGGI AVREBBERO DOVUTO ILLUSTRARE QUELLO CHE HANNO IN TESTA AL GOVERNO REGIONALE E ALL’ARS. MA HANNO DISERTATO LA RIUNIONE
I veri ‘Padroni’ di Gela hanno dato hanno dato appuntamento al Governo e ai deputati dell’Ars a Palazzo Reale, la sede del Parlamento dell’Isola. Ma non si sono presentati. Di fatto, i signori dell’Eni hanno snobbato la politica siciliana.
La riunione era stata convocata dai parlamentari del Movimento 5 Stelle. Oggi presso la terza Commissione legislativa dell’Ars erano presenti deputati, rappresentanti sindacali, esponenti di Confindustria e lassessore alle Attività produttive, Linda Vancheri. Tutti ad aspettare i rappresentanti dell’Eni. Attesa inutile, perché non si sono fatti né vedere, né sentire.
Questo – afferma il capogruppo del Movimento 5 Stelle a Palazzo Reale, Francesco Cappello – è il risultato di decenni di politica servilistica nei confronti dei grossi gruppi imprenditoriali che hanno fatto nellIsola il bello e cattivo tempo, con comportamenti che definire arroganti e prepotenti è solo un eufemismo”.
Cappello si rivolge al presidente della Regione, Rosario Crocetta: “Pretenda chiarezza – dice – e inchiodi i petrolieri alle loro responsabilità, ma lo faccia subito. I tempi eterni della politica fanno a pugni con i bisogni della gente che rischia il posto di lavoro. Non dimentichi al contempo, il presidente, di difendere le esigenze dellambiente e di pretendere seri piani di bonifica.
Nota a margine
Di fatto, i vertici dell’Eni hanno assestato uno ‘schiaffo’ al Parlamento siciliano e al Governo della Regione. Dimostrando che loro, in Sicilia, per fare quello che hanno sempre fatto – e cioè i propri comodi – non hanno bisogno di né del Governo regionale, né dell’Ars.
Ha ragione Cappello: hanno sempre avuto a che fare con una politica siciliana servile, di ‘ascari’. E si comportano di conseguenza. Tanto sanno che la politica siciliana non ha le ‘palle’ per fare valere le proprie ragioni.
Che farà il presidente Crocetta? Gli revocherà le concessioni? Secondo noi non farà nulla…