Legambiente, il programma della neo-presidente Sorbello: «Ci occuperemo di mobilità sostenibile»

La conversazione è disturbata dalla musica che si sente in sottofondo. «Sono a Pop up market in via Dusmet, giusto il tempo di allontanarmi un po’», si scusa Viola Sorbello. Sposata, 48 anni, l’avvocata catanese è presidente di Legambiente Catania da appena tre giorni. Ma le idee sul da farsi sono chiare. Venerdì scorso gli iscritti l’hanno indicata alla guida dell’associazione ambientalista. Sarà affiancata da un direttivo composto dalla vice presidente Anna Maria Pace, dalla segretaria Costanza Marianna Franzì, dal presidente uscente Renato De Pietro e ancora da Davide Ruffino, Giuseppe Bellino e Sandro Di Bella

«La novità è che Legambiente si occuperà di mobilità sostenibile», esordisce quando MeridioNews le chiede quali saranno le priorità del nuovo corso. «Abbiamo all’interno – continua – un gruppo molto forte che si è già occupato di questo tema in un’altra associazione, Mobilità sostenibile Catania. Quindi terremo d’occhio iniziative come Lungomare liberato, Porta Uzeda liberata e così via». «Naturalmente – aggiunge Sorbello – non trascureremo le attività tradizionali, come ad esempio la cura del Simeto e delle aree naturalistiche, la tutela del patrimonio storico e le attività con gli studenti delle scuole catanesi». Legambiente fa parte della consulta comunale per il Verde, un organismo consultivo di Palazzo degli Elefanti. 

Rispetto al rapporto con l’amministrazione guidata da Enzo Bianco, ma anche con altri enti che si occupano di mobilità come Fce e Amt, la nuova presidente descrive una curva crescente. «All’inizio – ricorda – non è stato facile, quando parlavamo di chiusura ai veicoli e pedonalizzazione ci guardavano come marziani. Oggi, invece, l’idea di sottrarre spazio alle automobili e restituirlo ai cittadini è più accettata, e anche la consapevolezza dell’attuale amministrazione, secondo me, è in crescita». Nel futuro, Viola Sorbello vede anzi un incremento delle aree cittadine liberate dai mezzi inquinanti: «Nelle prossime settimane – spiega – proporremo che in piazza Manganelli venga eliminato il parcheggio, ma non il transito dei veicoli. E poi vorremmo che venisse pedonalizzata la zona di piazza San Francesco e via Teatro Greco». 


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