Applicando una tassa sulla vendita di eroina, cocaina e marijuana lo Stato potrebbe guadagnarci una somma uguale all'intera Finanziaria di Mario Monti. E' l'ipotesi contenuta nel lavoro del giovane economista Stefano Gurciullo sulla legalizzazione delle droghe. Le politiche proibizionistiche infatti hanno fallito in tutto il mondo e la mafia ringrazia. Guarda le slides
Legalizzare le droghe? Ci farebbe incassare 30 miliardi di euro
Sessanta miliardi di euro. Tanto hanno intascato le sole mafie italiane nel 2010 dai proventi del traffico di droga. D’altra parte, sempre nello stesso anno, lo Stato ha investito appena due miliardi nella lotta al consumo di stupefacenti. Qual è la voce più consistente? Il carcere che non riguarda solo gli spacciatori ma soprattutto circa 25.000 tossicodipendenti all’anno. Depenalizzando il consumo si potrebbe risparmiare almeno un miliardo, da impiegare nel vero contrasto al narcotraffico. La tesi è contenuta nel nuovo lavoro del nostro collaboratore e blogger Stefano Gurciullo per il sito di economia quattrogatti.info
A dire che le politiche proibizionistiche hanno fallito sul fronte della “guerra globale alle droghe” non è solo il giovane economista siciliano, ma un importante Rapporto
della Commissione Globale sulle Droghe dello scorso giugno ed è anche uno dei cavalli di battaglia del settimanale inglese Economist.
Gurciullo non omette di ricordare le possibili ricadute della legalizzazione (morti per overdose, tossicodipendenze, costi sanitari). E, tuttavia, in Paesi dove la depenalizzazione è avvenuta, come il Portogallo, i risultati sono ben diversi con perfino una riduzione delle morti e dei consumatori. Ovviamente, come sottolinea Gurciullo sul suo blog, ogni nazione deve trovare i modi più idonei per la decriminalizzazione degli stupefacenti.
Ma la vera sorpresa arriva dalle stime di guadagno per lo Stato se applicasse una tassa sulla vendita di cocaina, eroina e marijuana. In Inghilterra è stato calcolato che ammonterebbe a 24 miliardi di sterline. Facile intuire che in Italia non si andrebbe lontano da questa cifra. Circa 30 miliardi di euro: l’intera manovra finanziaria del governo Monti. Altro che tagli alle pensioni e aumenti dell’Iva!
C’è poi l’altra obiezione che tanto ha ispirato i firmatari della severissima legge Fini-Giovanardi: quella morale. Lo Stato ha il dovere di vietare il consumo di ciò che fa male: «La posizione però non quadra quando si nota che sostanze dannose come il fumo e l’alcol sono legali…», chiosa Gurciullo.
Legalizzare le droghe: uno strumento per la lotta alle mafie?
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[Foto di KayVee.INC]