La viceconsigliere delleconomia di Madrid Concha Guerra ha reso noto che nelle sfilate madrilene non saranno ammesse modelle troppo magre. Ed è subito polemica
Le sfilate di Madrid dicono no allanoressia
La moda spagnola si schiera contro le modelle scheletriche escludendole dallinternazionale “Pasarela Cibeles”. Sono stati infatti introdotti dei nuovi criteri di selezione che prevedono un indice di massa corporea non inferiore a 18, pari a 65 kg di peso per unaltezza complessiva di 1,75. A causa di queste restrizioni, ben cinque modelle non hanno potuto prendere parte alla kermesse modaiola che è ormai giunta alla 43esima edizione, mentre molte altre hanno deciso di non sottoporsi alla visita medica obbligatoria prevista dal nuovo regolamento.
Il ministro della cultura spagnola Carmen Calvo ha definito i nuovi limiti di peso “un messaggio straordinario ed un esempio per tutto il mondo della moda”, sottolineando come limmagine salutare delle modelle vada a vantaggio dei giovani che, troppo spesso, cadono nel vortice dellanoressia cercando di assomigliare alle top model. Di tuttaltro avviso è lAME (Agenzia di Modelle della Spagna) che, pur ritenendosi disposta a qualsiasi iniziativa volta a regolamentare il settore, invita a riflettere su come lessere magre non sia sempre un sintomo di anoressia.
Molte top internazionali non si sono presentate alle selezioni sia in segno di protesta, sia per paura di essere bocciate, definendo queste regole “assolutamente sgradevoli e discriminanti”. Alcune capitali della moda si sono mostrate favorevoli alliniziativa madrilena, mentre un totale dissenso proviene dallassociazione degli stilisti di New York che trova inaccettabile e poco liberale proibire alle modelle troppo magre di sfilare.
Sul tema si è espresso anche il famoso stilista Devota&Lomba, il quale ha dichiarato che la moda può essere danneggiata da queste rigide selezioni “ma solo a breve termine, mentre a lungo periodo ciò stimolerà un cambiamento nel canone della bellezza internazionale”.