Venerdì 25 luglio il Consiglio della Facoltà di Lingue si occuperà di Step1: all'ordine del giorno la nomina del nuovo direttore e il piano editoriale. In un comunicato congiunto il Preside e i delegati della redazione fanno il punto, gli aggiornamenti potranno riprendere appena gli impegni si tradurranno in fatti. Nella speranza di uno Step2, per tutta l'estate, la nostra home page cambierà casualmente ad ogni colpo di clic. Vi riserviamo la più sorprendente e psichedelica delle navigazioni tra i nostri 4472 pezzi in archivio. Buon viaggio- Il testo della Lettera aperta all'editore e ai lettori- Il comunicato congiunto del Preside di Lingue e dei delegati della redazione - Commenta sul forum - Galleria fotografica: Step1 story
Le richieste di Step1 approdano in Consiglio di Facoltà
Step1 ha aperto una vertenza con l’editore con una lettera aperta firmata da più di 70 redattori e collaboratori. Sul forum i commenti alla nostra iniziativa hanno oltrepassato quota 100. Dopo un primo incontro col preside della facoltà di Lingue è stato emesso un comunicato congiunto, mentre si resta in attesa delle deliberazioni del Consiglio di Facoltà del 25 luglio.
Questa non è la cronaca di una morte annunciata, non è un rito dell’harakiri degno di Mizoguchi e di Kurosawa. La nostra è una ferma richiesta di adempiere agli impegni presi per dar vita a “un grande laboratorio multimediale sull’informazione, strumento a disposizione dell’Università di Catania e degli studenti degli indirizzi di studio sulla comunicazione per imparare facendo“.
Nell’attesa di una risposta dell’editore, abbiamo una notizia buona ed una cattiva.
La cattiva notizia è che gli aggiornamenti quotidiani sono sospesi dall’1 luglio. Se il rettore viene mangiato dallo squalo bianco, se il mitico webmaster Ciccio Grasso azzecca il 6+1 al Superenalotto, se a Catania sbarcano gli alieni (riuscendo a ripianare il bilancio della città) non leggerete nulla di tutto ciò su Step1.
La buona notizia è che nelle prossime settimane avrete modo di esplorare in lungo e largo la pancia di Step1: non è un nostalgico “come eravamo”, ma semplicemente la prova scritta che, dopo quattro anni, vogliamo di più e siamo pronti per prendercelo.
Il testo della Lettera aperta all’editore e ai lettori
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