Le ragioni dello sciopero di venerdì prossimo in tutta l’Italia

SCELTO DA FACEBOOK

di Giuseppe Bruzzone

Venerdì prossimo in tutta Italia ci sarà lo sciopero generale nazionale di 24 ore in tutto il lavoro pubblico e privato, per il quale sono previste numerose manifestazioni territoriali in tutte le regioni. Lo sciopero è stato indetto dall’USB, dall’Or.S.A. e dal Cib Unicobas, per opporsi al jobs act e alle politiche dettate dalla troika europea al governo Renzi sul lavoro.

tra i temi centrali c’è anche la lotta dei lavoratori della pubblica amministrazione contro il blocco dei contratti nel pubblico impiego; per l’occupazione e in difesa dell’art.18 dello Statuto dei Lavoratori. Ma le autorità incaricate dal governo stanno cercando con ogni mezzo di spezzare e depotenziare lo sciopero con motivazioni pretestuose.

Ad esempio, a Perugia c’è l’evento “Eurochocolate” o a Torino il “Salone del Gusto” e quindi diventa vietato scioperare! Questa, in sintesi, la prescrizione della Commissione di Garanzia e Sciopero che a Perugia e Torino blocca lo sciopero nel trasporto pubblico locale ricadente nella giornata di sciopero generale nazionale di 24 ore.

Appare decisamente grave che non vengano segnalate anche la “Sagra della Castagna e quella della Patata pasta gialla” previste in alcuni centri urbani del paese.

http://contropiano.org/lavoro-conflitto/item/27048-sciopero-generale-del-24-ottobre-crescono-le-adesioni-ma-le-autorita-negano-il-diritto-di-sciopero

Già alcuni giorni addietro la Commissione di Garanzia aveva vietato lo sciopero il 24 ottobre nell’intero settore del trasporto aereo, perché, a suo dire, un sacrosanto sciopero in una piccolissima compagnia con soli 2 aerei e mezzo (il mezzo aereo era in affitto), collocato una settimana prima del 24 ottobre, era da considerarsi “di carattere nazionale” e pertanto faceva scattare la regola della “rarefazione oggettiva”, che prevede una distanza di dieci giorni tra due scioperi nazionali.

Secondo la Commissione, quello sciopero avrebbe impedito lo sciopero generale in un settore con decine di migliaia di lavoratori, con centinaia di aerei che volano ogni giorno e con migliaia di lavoratori che hanno perso o stanno perdendo il posto di lavoro. Solo la chiusura di quella piccola compagnia, purtroppo avvenuta in questi giorni con altri 200 licenziamenti, ha permesso di scioperare il 24 ottobre in tutte le aziende del trasporto aereo.

La Commissione di Garanzia appare ormai come uno strumento per il quale l’interesse prevalente da tutelare è quello delle aziende, in perfetta sintonia con le misure del governo Renzi contro le quali l’USB riafferma la necessità di scioperare e scendere in piazza il 24 ottobre.

Crescono intanto le adesioni e le dichiarazioni di sostegno allo sciopero del 24 ottobre anche nel mondo politico e nei movimenti sociali. Si sono espressi in tal senso il Prc, PdCI, Ross@, l’associazione Forum Diritti/Lavoro, lo Snater delle telecomunicazioni, le forze e i movimenti che fanno parte del “Controsemestre Europeo”, gli studenti dei collettivi studenteschi di Napoli. Alcuni parlamentari del M5S parteciperanno nelle piazze delle manifestazioni.


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