Quello che non sappiamo fare noi siciliani, lo sanno fare gli altoatesini di eva klotz. Ci svegliamo o continuiamo con l'indipendentismo in pantofole?
Le due Autonomie: in Alto Adige un referendum autogestito. In Sicilia abbiamo i precari…
QUELLO CHE NON SAPPIAMO FARE NOI SICILIANI, LO SANNO FARE GLI ALTOATESINI DI EVA KLOTZ. CI SVEGLIAMO O CONTINUIAMO CON L’INDIPENDENTISMO IN PANTOFOLE?
Sulla rete leggiamo che sono in corso le operazioni di spoglio delle schede del referendum autogestito sull’autodeterminazione promosso dal partito di Eva Klotz, Südtiroler Freiheit.
Eva Klotz è un personaggio molto conosciuto in Alto Adige. Si batte, da sempre, per l’indipendenza del suo Paese. Non si sente italiana, ma austriaca. Viene anche chiamata la “Pasionaria”.
E’ lei che ha dato vita al referendum. “Gli scrutatori leggiamo nel sito Alto Adige – si apprestano ad aprire le centinaia di buste pervenute ed i promotori hanno annunciato che per domenica prossima saranno resi noti i risultati”.
Allo spoglio – è stato annunciato – prendono parte anche scrutatori che provengono dal Veneto e dalla Catalogna.
“Il nostro obiettivo è presentare una mozione in consiglio provinciale e poi indire un referendum in Alto Adige, allo stesso modo di come è stato deciso in Scozia e in Catalogna. Sarà la popolazione a decidere”, sottolinea Eva Klotz.
Insomma, in Alto Adige si lotta per l’indipendenza. E in Sicilia? Rinnoviamo i contratti ai precari. Per la politica siciliana l’Autonomia è uno ‘stipendificio’ e, da qualche giorno, l’occasione per fare affari con i petrolieri… Il caso, come sappiamo, è quello dell’abbassamento delle royalties per le compagnie petrolifere.
Intanto, come vi abbiamo raccontato qui, anche i Paesi Baschi sono tornati a fare sentire la propria voce con una manifestazione imponente andata in scena ieri a Bilbao.
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