Le donne palermitane si confrontano a Brancaccio All’ex lavatoio una giornata dedicata al gentil sesso

Le mani delle donne palermitane, le stesse mani una volta intente a lavare i panni sporchi sotto il sole cocente di Brancaccio, tornano quest’anno a incontrarsi, discutere e interrogarsi in quella stessa cornice ottocentesca, l’ex Lavatoio Comunale, per un dibattito pubblico sul ruolo della donna nel Terzo millennio, tra sfide e possibilità di azione sociale.

L’iniziativa, dal titolo «Donna promotrice di legalità», è organizzata dal coordinamento provinciale del C.I.F., il Centro italiano femminile. Un percorso che parte da lontano, dalle radici dell’associazione e del suo radicamento nel capoluogo siciliano, e si proietta sulle sfide del futuro, tra volontariato e autodeterminazione delle donne siciliane oggi.

Dopo i saluti istituzionali affidati al presidente della II Circoscrizione, Antonio Tomaselli, alla presidente del C.I.F. Sicilia, Santina Piano, e alla presidente del comitato provinciale dell’associazione, Fiorenza Polizzi, sarà la volta di Rita Bilello, memoria storica e preziosa custode del movimento femminista palermitano. Ancora, tra i contributi previsti nel corso della giornata, quello di Lia Di Mariano, psicologa dell’associazione Quelli della Rosa Gialla di Brancaccio, Caterina Di Falco, medico e presidente del C.I.F. di Palermo, la psicologa Grazia Cantali, della Misericordia di Regalbuto, fino ai contributi della presidente della Consulta delle culture, Delfina Nunes, e della mediatrice culturale Mojna Dourandish, sull’importanza del ruolo delle donne migranti nei processi d’integrazione. Le conclusioni sono affidate a Maurizio Francoforte, parroco della Chiesa di S. Gaetano, che ha raccolto a Brancaccio l’impegnativa eredità di Padre Pino Puglisi.

L’appuntamento è per il prossimo venerdì 10 marzo, a partire dalle 15.30, nei locali dell’ex Lavatoio Comunale di Brancaccio, in via Germanese 17. Nel corso della mattinata interverranno invece i ragazzi del circolo didattico Orestano, che incontreranno la giornalista Eleonora Iannelli, autrice del libro “Meglio il lupo che il mafioso”, edito da Navarra editore.


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