Tanto dalle Ferrovie dello Stato quanto dalla Regione confermano che si tratta di interventi temporanei che non possono essere effettuati coi treni in attività, ma rassicurano sul rispetto dei tempi. Placet del Comitato pendolari: «Hanno accolto le nostre proposte»
Lavori sulle tratte Palermo-Catania e Catania-Siracusa Cantieri inizieranno quest’estate con durata temporanea
Arriva l’estate e con la bella stagione anche la chiusura di due importanti linee ferroviarie, la Catania-Siracusa e la Palermo-Catania, per lasciare campo ai cantieri per la realizzazione dell’ultimo step della realizzazione di una linea più veloce, nel primo caso, e del raddoppio del binario nel secondo. Tratte che saranno sostituite con dei bus che assicureranno comunque il servizio. Uno stop necessario, che questa volta pare essere stato pianificato senza particolari traumi dagli attori in gioco: la Regione e Ferrovie dello Stato.
«Sono lavori già programmati da tempo – spiegano dalle Ferrovie – Non sono semplici, per cui non possono essere realizzati di notte, senza interferire con il traffico ordinario dei treni; nel caso della Palermo-Catania, per esempio, questo segmento dei lavori va a interessare i binari, ma saranno sicuramente ultimati entro i termini previsti. Sono lavori fatti in estate perché abbiamo tenuto conto delle esigenze di lavoratori e studenti». La sospensione delle corse fra Catania e Siracusa partirà dal 13 giugno fino a fine luglio, mentre quella tra i due principali capoluoghi della regione inizierà il 13 giugno per concludersi l’11 settembre.
Da parte sua, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, prima di dare l’annuncio, ha voluto incontrare anche i comitati dei pendolari. «Per rendere meno pesante l’impatto della sospensione dei servizi – dice lo stesso Falcone – abbiamo raggiunto l’accordo per due bus sostitutivi sulla Catania-Siracusa, sia diretti che programmati per le fermate a Lentini, Augusta e Priolo. Per quanto riguarda la Catania-Palermo, ai bus sostitutivi previsti da Trenitalia aggiungiamo tre corse supplementari andata e ritorno grazie alla disponibilità della Sais Autolinee».
«Sulla tratta per Siracusa – afferma Giosuè Malaponti del Comitato pendolari siciliani – abbiamo suggerito al dipartimento e all’assessore di sdoppiare i bus: uno da Catania centrale con fermate a Priolo e Siracusa, l’altro che facesse tutta le fermate previste. Uno più veloce e l’altro ordinario e devo dire che la nostra richiesta è stata accolta, anche se il primo fermerà ad Augusta e non a Priolo, ma poco cambia. L’altra cosa che abbiamo suggerito e che è stata accolta invece dall’azienda è stata quella di fare effettuare il trasbordo sul bus dei passeggeri in arrivo da Messina e diretti a Siracusa non a Catania Centrale, ma alla fermata dell’aeroporto, in modo da bypassare il traffico cittadino e recuperare tempo nell’orario di punta. È la dimostrazione che non siamo solo quelli che si lamentano, ma siamo anche propositivi».
Intanto, per quanto riguarda i lavori già in corso sulla Palermo-Catania, dall’azienda arrivano buone notizie: «L’ultimo sopralluogo risale a poco tempo fa, sul primo lotto all’altezza di Dittaino. Possiamo confermare che i lavori procedono spediti».