Laura Salafia presto a casa «Non è facile, ma è tutto pronto»

«È una ragazza straordinaria e con un bell’aspetto. Non fa altro che dire che vuole tornare in Sicilia e non porta rancore a nessuno. È consapevole che è stata una fatalità ed è proprio lei ad aiutare i genitori che invece sono molto affranti. Non ha mai pianto, direi quasi che è serena». E’ questo il ritratto che Carla Giansiracusa, dottoressa dell’unità spinale unipolare dell’ospedale Cannizzaro, fa di Laura Salafia, la studentessa ferita per errore lo scorso anno in piazza Dante a Catania e da allora ricoverata vicino ad Imola. Al Montecatone rehabilitation institute, dove la dottoressa è andata a trovare la ragazza lo scorso lunedì, insieme all’assessore Mario Centorrino, in previsione del trasferimento di Laura proprio all’unità spinale catanese.

Trasferimento che avverrà a breve, «entro la fine del mese, al massimo entro la prima settimana di dicembre» conferma Maria Pia Onesta, fisiatra e responsabile della struttura etnea. Manca solo l’organizzazione del volo di cui si sta occupando la Regione, ha assicurato l’assessore Centorrino, ma non è cosa facile. Si tratta infatti di un volo privato di un aereo speciale. «Deve avere tutti i supporti e i sussidi necessari, come l’attrezzatura per la rianimazione e il respiratore artificiale. E poi serve un medico a bordo» spiega la dottoressa Onesti.

La situazione di Laura è delicata. È tetraplegica, bloccata dal collo in giù, e ha anche qualche difficoltà respiratoria. «Si tratta di una lesione al punto C4. Incompleta, ma pur sempre abbastanza grave se consideriamo che, in scala, quella più grave in assoluto è al punto C0 – spiega Maria Pia Onesta -. In più ha altre problematiche come la spasticità. Ma questa è una condizione che può migliorare e le è già stata impiantata una pompa per gestire il problema» aggiunge.

Laura rimarrà circa due mesi al presidio del Cannizzaro e poi potrà tornare a casa. Ne servirà una attrezzata, però, senza barriere architettoniche. Lei si sposta in carrozzina con l’aiuto di qualcuno e tutto deve essere progettato appositamente per lei. Non possono esserci gradini, le porte devono avere una grandezza adeguata, ogni tavolo o mobile non deve avere cassetti o pannelli che ne coprano la parte inferiore. Solo per fare qualche esempio. Di notte inoltre dovrà essere monitorata per eventuali apnee, così come dovrà continuare con la fisioterapia e i controlli all’apparato respiratorio, urologico e neuromotorio.

«È tanta la sua voglia di lasciare l’ospedale e tornare finalmente a casa» afferma Carla Giansiracusa. Laura non sarà mai autonoma e dovrà vivere con qualcuno che sappia assisterla in caso di necessità. È autonoma invece nella respirazione anche se «si stanca moltissimo a parlare e dopo gli sforzi o la notte ha bisogno di un ventilatore facciale che la aiuti a respirare» spiega la dottoressa. Laura è ancora tracheotomizzata, ma solo per sicurezza, finché non sarà trasferita. «Per lei è molto importante non respirare più dalla trachea – aggiunge il medico – Mi ha detto di aver fatto tanta fatica per respirare da sola».

La vita di Laura Salafia è così completamente cambiata da quel fatidico giorno in cui si è trovata nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Sono già passati 15 mesi da quando è partita alla volta di Imola e intanto tante cose sono successe. Andrea Rizzotti – l’uomo che l’ha ferita per sbaglio – è stato condannato in primo grado a 18 anni di carcere. In aiuto della sua famiglia è stata lanciata una sottoscrizione. Ma, cosa più importante per lei, presto tornerà in Sicilia. L’ospedale ha tutta l’attrezzatura che le serve, la Regione si è impegnata a provvedere al volo e il Comune a coordinare tutte le attività di volontariato necessarie e la ricerca di un alloggio. Promesse che, se mantenute, la aiuteranno a realizzare i suoi nuovi propositi. Laura, ad esempio, vuole già tornare a studiare a Catania.

 

[Foto di justindc]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]