"dal primo gennaio con l'approvazione del decreto monti un assessore regionale guadagna meno del suo capo di gabinetto, meno di un deputato e, in certi casi, perfino di un commesso". Lo ha detto l'assessore al lavoro della regione siciliana, ester bonafede, come rivela l'agi, parlando con i giornalisti.
L’assessore Bonafede si lamenta dello stipendio: “Guadagniamo meno di un deputato”
“Dal primo gennaio con l’approvazione del decreto Monti un assessore regionale guadagna meno del suo capo di gabinetto, meno di un deputato e, in certi casi, perfino di un commesso”. Lo ha detto l’assessore al Lavoro della Regione siciliana, Ester Bonafede, come rivela l’Agi, parlando con i giornalisti.
“Oltre ai tagli orizzontali – dice l’assessore Bonafede – gli assessori subiscono la tassazione dell’unica indennita’ percepita per intero. Cosi’ per quanto mi riguarda, il mio personale stipendio netto, con la tassazione al 44%, e’ di 5.440 euro mensili. Meno di quanto percepisca il mio capo di gabinetto o un semplice deputato, che non ha lo stesso carico di responsabilita’ di un componente del governo”.
Certo, ci vuole una bella dose di faccia tosta, o ‘politica’ se preferite. La cifra percepita dalla Bonafede è un sogno per la stragrande maggioranza dei siciliani. Se, poi, consideriamo che si ritrova a fare l’assessore per ‘miracolo’, non è stata eletta e non era nota per le sue doti tecniche (come la maggior parte degli esponenti della Giunta Crocetta), la lamentala risulta ancora più fuori luogo.
Ma lei insiste:
“L’attivita’ dedicata al lavoro di assessore che non prevede pause e vacanze meriterebbe pertanto un riconoscimento economico proporzionato al lavoro svolto, ai risultati ottenuti e all’assunzione delle responsabilita’ connesse. Di conseguenza – prosegue – tutti gli assessori della giunta tecnica avvertono, dall’entrata in vigore della legge, di essere discriminati, perché non viene riconosciuto loro nemmeno lo stesso trattamento dei deputati”.
Si era abituata troppo bene. Fino a Dicembre, infatti, questi ‘miracolati’ chiamati a far parte della Giunta Crocetta percepivano l’indennità da deputato e da assessore. Ora devono accontentarsi di quasi 6mila euro al mese. Una vera e propria sfortuna se si considera che non hanno un mandato popolare né possono vantare un curriculum tale da giustificare l’incarico che hanno. E io pago!