L’Ars approva la riforma della Province: le reazioni

L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il disegno di legge che abolisce le Province e istituisce i Liberi consorzi dei Comuni e tre citta’ metropolitane: Palermo, Catania, Messina. Presenti in Aula al momento del voto c’erano 78 deputati, 62 hanno votato a favore, 14 sono stati i contrari e 2 gli astenuti.

Il disegno di legge e’ è passato grazie ai voti della  maggioranza e del Movimento dei 5stelle.
L’elemento cardine della legge e’ la soppressione del voto diretto. Gli organismi dei Liberi consorzi, infatti, saranno di secondo livello, eletti non dal popolo ma dalle assemblee dei consorzi. Altra novita’ e’ la creazione delle tre aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina, la cui elezione degli organismi, sempre di secondo livello, sara’ disciplinata con una successiva legge.

Nello Musumeci, leader dell’opposizione, non ha esitato a definire questa legge “figlia dei quarraquaqua del diritto”, una legge “che ha cancellato, in un colpo solo, una grande conquista democratica: il voto diretto dei vertici delle Province”. E ancora: “Il Pd parla di riformismo e riporta la Sicilia indietro di 60 anni. L’Udc dovrebbe ispirarsi ai principi sturziani del protagonismo del cittadino-elettore, ma oggi arranca. Il Movimento cinque stelle è sempre stato contrario agli enti intermedi: come fa a votare a favore di una legge che moltiplica gli enti intermedi?”.

Per  Vincenzo Gibiino, coordinatore di Forza Italia in Sicilia”non passa giorno che il governo regionale non palesi la sua pochezza. Oggi, con un colpo di coda, ha riscritto il testo del ddl che dà vita ai consorzi di comuni, e lo ha fatto esclusivamente a suo uso e consumo. I liberi consorzi saranno carrozzoni ancor più elefantiaci e improduttivi delle province – prosegue Gibiino -A cambiare è il nome, una non riforma che non chiarisce ruoli e compiti, che esautora completamente i cittadini e i loro rappresentanti dalla gestione della cosa pubblica. A pagare il prezzo più alto saranno ancora una volta i siciliani, uno scandalo che Forza Italia non può accettare”.

Esulta Crocetta: “E’ un voto che passa alla storia. Il testo di legge che abbiamo esitato modifica l’assetto delle istituzioni in Sicilia, rappresenta un nuovo modello di democrazia partecipata. E’ chiaro – ha aggiunto – che il testo dovra’ essere affinato col confronto con i sindaci. Ringrazio Cracolici e ad uno ad uno tutti i deputati a prescindere dal loro voto perche’ la democrazia e’ fatta di opinioni diverse: grazie”.

E pure il Pd: “Abbiamo scritto una buona riforma, destinata ad essere un punto di riferimento per il resto d’Italia: la Sicilia e’ la prima Regione a superare le Province con l’istituzione dei Liberi Consorzi, e ad istituire le Citta’ Metropolitane”. Lo dice Baldo Gucciardi, presidente del gruppo  all’Ars. Che aggiunge: “Abbiamo incontrato piu’ di un ostacolo, ma nonostante le difficolta’ abbiamo scritto un buon testo e, con orgoglio, posso dire che i parlamentari del gruppo Pd hanno fatto un ottimo lavoro in commissione e in aula”.

Sarcastico  il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone: “E’ una norma che serve a Crocetta per mettersi una stelletta mediatica, serve ai gruppi di maggioranza per portare all’incasso le richieste da tempo avanzate al presidente della Regione, serve ai grillini per convincersi di esercitare una funzione utile all’interno della Istituzione siciliana. Purtroppo, i siciliani, nel prossimo futuro – ha concluso il capogruppo forzista – si renderanno conto delle gravi e negative ricadute di questa legge che li priva del diritto di democrazia e regala loro solo un mostricciattolo normativo”.

Contenti i 5 Stelle:”A un anno dall’annuncio fatto dal Presidente Crocetta da Giletti su Rai1 riusciamo ad arrivare finalmente a un voto sulla riforma delle province E’ la prima vera riforma che questo Parlamento fa in questa legislatura che inicdera’ sulla vita dei cittadini”. Cosi’ Salvatore Siragusa, deputato del M5S all’Ars. “Una norma che il M5S ha fortemente voluto e che ha contribuito a portare a compimento, che nasce dalla coerenza che durante le fasi di questo anno”.

Di una pagina buia per la Sicilia parla, invece, Santi Formica (Lista Musumeci): “Mentre i Siciliani stanno morendo di fame, la Sanita’ e’ commissariata da oltre un anno, i fondi europei non si spendono, i lavoratori della formazione da oltre un anno non percepiscono stipendi, i Forestali sono senza risorse, un governo incapace di qualsiasi provvedimento per le centinaia di migliaia di disoccupati e per i giovani disperatamente costretti ad emigrare, la maggioranza ed il presidente Crocetta si sono baloccati ad approvare una norma che moltiplichera’ i costi, lascera’ senza servizi i cittadini, fara’ fallire tutti i Comuni.

Tutto questo solo ed esclusivamente per impedire ai cittadini di votare, si impone lo sfascio per potere nominare, senza l’intralcio del voto popolare, i trombati o, nella migliore delle ipotesi, consentire la contrattazione, il ricatto ed il baratto tra sindaci per la nomina dei presidenti dei nuovi enti”.

Province, Musumeci: “Legge figlia dei quarraquaqua del diritto, sconfitta la democrazia” 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]