Lampedusa, Guardia costiera recupera altri 11 cadaveri «I sopravvissuti nell’hotspot in condizioni drammatiche»

Altri quattro cadaveri in fondo al mare, di fronte la spiaggia dei conigli di Lampedusa. Che si sommano ai sette recuperati ieri e a quelli ritrovati nelle settimane scorse. Al momento il bilancio del naufragio dello scorso 23 novembre a un miglio dall’isola, è arrivato a 17 morti. Ma potrebbe aggravarsi. Secondo i 149 sopravvissuti, infatti, sul barcone ci sarebbero state 170 persone; ne mancherebbero, dunque, quattro. 

L’ispezione del relitto, a 47 metri di profondità, sta proseguendo da parte dei sub che utilizzano un robot della Guardia costiera. A coordinare anche questa fase delle ricerche è il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella. A lavoro c’è una squadra di sei uomini della Guardia Costiera del terzo Nucleo Sub di Messina.

I primi cinque corpi senza vita verranno seppelliti nei prossimi giorni. Domani mattina al cimitero comunale di Montevago, nell’Agrigentino, verrà dato l’ultimo saluto a tre donne, grazie alla disponibilità offerta dal Comune. Altre due salme, sempre di donne, verranno accolte oggi nella chiesetta del cimitero comunale di Santo Stefano Quisquina.

Intanto gli attivisti della campagna LasciateCIEntrare denunciano le «drammatiche condizioni» dei sopravissuti che si trovano da una settimana nell’hotspot di Lampedusa. «Più di 100 persone – uomini, donne e bambini – sono stati confinati nel centro europeo di identificazione e controllo, la cui capienza, inferiore a 100 persone, è quasi triplicata, viste le presenze da precedenti e successivi salvataggi. Sappiamo – continuano – che le persone sopravvissute alla tragedia dormono tutte insieme in uno spazio angusto, su materassi disposti a terra, senza distinzioni di sesso ed età. Il cibo è scarso e anche l’accesso ai servizi igienici è inadeguato ed insufficiente. In mezzo a ciò, vivono minori e bambini piccoli, alcuni dei quali hanno perso i genitori nel naufragio».

Gli attivisti denunciano che tra i sopravvissuti «c’è un ragazzo proveniente dall’Eritrea, rimasto cieco dopo aver trascorso 4 mesi in Libia in stato di prigionia, senza poter vedere la luce del sole. Ci sono poi molte persone che si trovano in condizioni di gravissimo disagio psicologico, avendo trascorso mesi nelle carceri libiche dove hanno visto e vissuto violenze di ogni genere, l’indefinito protrarsi della promiscuità in condizioni disagiate li sta ulteriormente colpendo».

Da qui l’appello affinché vengano trasferiti «in spazi adatti all’accoglienza, dove soddisfare i bisogni primari e avere la possibilità di esercitare in libertà i propri diritti, tra cui quello di richiedere protezione internazionale. Non riscontriamo – concludono – una sostanziale discontinuità con le politiche di respingimento del precedente governo ed i decreti “sicurezza” stanno producendo micidiali conseguenze sulle vite dei migranti».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]