Lampedusa, arrivati 100 migranti in tre diversi sbarchi Sea Watch attende da 9 giorni: «Ipocrita messinscena»

Sono complessivamente 100 i migranti approdati nelle ultime ore a Lampedusa in tre sbarchi consecutivi. I primi 81 sono sbarcati all’alba di stamane con un gommone dopo essere stati lasciati al largo delle coste dell’isola da un peschereccio che stava tentando di fare rientro verso le coste del Nord Africa. Tuttavia secondo la portavoce dell’Unhcr Carlotta Sami «ve ne sono altri 120 di cui non si sa nulla».

La nave madre è stata inseguita e bloccata da una motovedetta della Guardia di Finanza: l’equipaggio era composto da sette uomini: sei hanno detto di essere di nazionalità egiziana e un tunisino. Il peschereccio arriverà domattina intorno alle 6 al porto di Licata. Subito dopo si sono registrati altri due mini sbarchi, con 12 e 7 migranti, ma non è ancora chiaro se siano da ricondurre al peschereccio sequestrato. I 12 migranti sono arrivati direttamente a terra e sono stati bloccati dai carabinieri. Altri 7 sono stati intercettati in mare; tre si sono lanciati in acqua nei pressi di Cala Pulcino. Due sono stati subito recuperati, un altro è riuscito a fare perdere le proprie tracce. Ricerche sono in corso in questo momento sull’isola. 

Rimane invece ferma, a 15 miglia da Lampedusa, la nave della ong Sea Watch con a bordo 43 persone, salvate nove giorni fa. Il governo italiano si oppone allo sbarco. Proprio stamattina il ministro Matteo Salvini ha scritto al premier Giuseppe Conte e al ministro delgli Esteri Enzo Moavero, chiedendo di fare pressioni sull’Olanda, stato di cui batte bandiera la nave Sea Watch 3. «Ritengo necessario – afferma Salvini – che la perdurante efficacia del provvedimento di divieto di ingresso, transito e sosta della nave nel mare territoriale nazionale sia accompagnata da un’energica nuova iniziativa di sensibilizzazione nei confronti dell’autorità dei Paesi Bassi, quale stato di bandiera».

Mentre dalla ong stamattina twittano: «Con una motovedetta della Guardia costiera, questa notte a Lampedusa sono sbarcate 81 persone, partite dalla Libia. Intanto i 43 naufraghi a bordo di Sea Watch rimangono bloccati in mare al nono giorno dal soccorso. Quanto deve durare questa ipocrita e disumana messinscena?». Un medico a bordo spiega: «Fa sempre più caldo e c’è bisogno di cure mediche, hanno problemi di disidratazione, cosa su cui non possiamo intervenire. Abbiamo molte persone che hanno subito traumi e torture, con dolori incontrollabili, e hanno bisogno di supporto psicologico, si trovano in uno spazio molto ristretto e non possiamo prevedere come potranno reagire. Non parlo da medico, ma da essere umano: aiutateci a trovare un porto sicuro».

E proprio a Lampedusa scatta la solidarietà verso Sea Watch: don Carmelo La Magra, parroco di San Gerlando, chiesa dell’isola, ha dormito sulla piazza insieme ad altre persone. «Da ieri sera, sto dormendo sulla piazza della città e lo farò fino a quando i migranti non verranno portati in un luogo sicuro – ha spiegato a Vatican news – Insieme a me ci sono molte persone della mia comunità parrocchiale, della Federazione delle Chiese Evangeliche e non credenti. Non è una protesta, è un gesto di condivisione e di solidarietà con chi non ha nulla. È la speranza che spinge migliaia di persone ad abbandonare i propri Paesi in cerca di una vita migliore. Però molto spesso di speranza si muore. Il nostro mare pieno di cadaveri ne è testimone». Una risposta anche al messaggio dagli stessi migranti a bordo della nave ferma: due giorni fa avevano scritto, su fogli A4, la frase: «Don’t forget about us (Non scordatevi di noi)».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]