Non c'e' ancora una data per i funerali. I medici del presidio sono preoccupati
Lampedusa, 311 bare lasciate nell’hangar: “Si rischia l’allarme sanitario”
NON C’E’ ANCORA UNA DATA PER I FUNERALI. I MEDICI DEL PRESIDIO SONO PREOCCUPATI
Funerali di Stato per le vittime del naufragio di Lampedusa? Così ha detto il Presidente del Consiglio Enrico Letta, che insieme con il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e con Josè Manuel Barroso, Presidente della Commissione europea, si è recato in visita sulla più grande delle Pelagie.
Le parole però lasciano il tempo che trovano. E, soprattutto, lasciano l’isola, con un problema tragico e macabro. Sappiamo che il numero delle bare, è ormai salito a 311, e che sono state sistemate dentro un hangar dell’aeroporto. Ormai da otto giorni son là. E non possono più rimanerci. L’odore della morte è diventato troppo acre.
Non vogliamo scendere in particolari, ma è ovvio che quei cadaveri, per motivi igienici, necessitano di una sepoltura immediata. I medici del presidio lampedusano lo hanno detto chiaramente: “Potrebbe sorgere un problema sanitario”. Ma da Palazzo Chigi, non è arrivata nessuna indicazione sulla data prevista per la sceneggiata di Stato.
Non a caso, il Sindaco Giusi Nicolini, non le manda a dire: “I lampedusani e i familiari delle vittime attendono di conoscere tempi e modalità rispetto alla destinazione finale delle oltre 300 bare presenti sullisola. È del tutto evidente che in questo contesto i funerali di Stato non sono quindi una priorità”.