Dopo il fallimento di Ato PA 1, il consiglio comunale, con il voto contrario di tre consiglieri di opposizione, ha approvato l’esternalizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti, ovvero la privatizzazione di quest’ultimo e le conseguenze che ne comporta
L’Altra Carini contro la raccolta rifiuti ai privati Oggi pomeriggio partirà la raccolta firme
Il movimento civico ‘L’Altra Carini’, pronto a candidarsi alle amministrative 2015, ha espresso tramite i social network tutto lo sdegno provato per la decisione presa in consiglio comunale riguardo la raccolta dei rifiuti. Dopo il fallimento di Ato PA 1, il consiglio comunale, con il voto contrario di tre consiglieri di opposizione, ha approvato l’esternalizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti, ovvero la privatizzazione di quest’ultimo e le conseguenze che ne comporta. In occasione di tale decisione, il movimento civico che si rifà alla sinistra greca di Alexis Tsipras e che sosterrà il candidato sindaco Giovì Monteleone, ha organizzato una raccolta firme dal nome: ‘Diciamo no al paese spazzatura!’ Proprio oggi, a partire dalle 15, presso il Conad Superstore sito in SS 113 (Carini), al fine di raccogliere quante più firme possibili utili al ritiro del bando pubblicato dal Comune per la gara d’appalto che si concluderà giorno 25 maggio, a pochi giorni dalle elezioni comunali.
‘L’Altra Carini’ sostiene che la privatizzazione del servizio comporterebbe un rialzo dei prezzi vertiginoso e incontrollabile. Si legge in una nota «denunciamo il rischio di insostenibilità economica di questa modalità di gestione poiché prevede una spesa pari a 4,8 milioni di euro all’anno per 7 anni che non troverà adeguata copertura nella riscossione delle tasse sui rifiuti». Inoltre, i membri del movimento civico ritengono inaccettabile che un’amministrazione uscente abbia approvato questo atto, considerando che essa è alla scadenza del suo mandato e che in questi cinque anni abbia gestito in maniera disastrosa l’economia e l’ambiente.