L’aggressione ad Augusta etichettata come omofoba Arcigay: «Fake news partita da Roma, no allarmismi»

Aggressione omofoba. Così è stato frettolosamente etichettato il violento pestaggio avvenuto sabato sera in piazza Unità d’Italia ad Augusta, in provincia di Siracusa. Mirko Miduri è il 23enne augustano che, «spinto da un eccepibile desiderio generalizzato di intimidire, dominare e far del male», ha colpito ripetutamente al volto un ragazzo di 21 anni procurandogli lesioni gravissime che hanno provocato anche la perdita dell’uso di un occhio, nonostante un lungo intervento chirurgico. 

La ricostruzione dei fatti fornita dai militari dell’aliquota radiomobile della compagnia dei carabinieri di Augusta non lasciava margini per una interpretazione sulla matrice omofoba dell’aggressione. In sostanza, Miduri mentre si trovava a bordo della sua auto insieme a un amico e notando una comitiva di ragazzi, sarebbe sceso e senza alcun motivo avrebbe iniziato a deridere un giovane. A quel punto, la vittima sarebbe intervenuta in difesa dell’amico catalizzando involontariamente su di sé le attenzioni dell’aggressore. Dopo leggeri schiaffetti al volto e frasi di scherno sopportati senza alcuna replica, la vittima avrebbe tentato una reazione e, a quel punto, Miduri sarebbe passato a pugni violentissimi

Le ipotesi sulle motivazioni che abbiano potuto portare il giovane, che in molti descrivono già come aggressivo o violento, possono essere molte. Da dove nasce però la tesi – diventata per molti notizia data per certa – che l’aggressione fosse dovuta a una avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità in generale o di una persona presumibilmente omosessuale? «Siamo di fronte a una vera e propria fake news – commenta a MeridioNews il presidente di Arcigay Siracusa, Armando Caravini – Il comunicato delle forze dell’ordine non faceva cenno ad alcun tipo di pregiudizio che avrebbe spinto il giovane violento ad aggredire il gruppo di ragazzi». Eppure molti hanno già definito il ragazzo gay e collegato al suo presunto orientamento sessuale la violenza subita.

«La notizia è stata ribaltata dall’alto – afferma Caravini – la responsabilità è di un esponente romano di Gay center che ha ricostruito la vicenda, non si sa bene basandosi su quali fonti, avanzando l’idea che il ragazzo fosse omosessuale e che, per questo motivo, fosse stato violentemente pestato». Versione smentita dal portavoce di Gay Center, Fabrizio Marrazzo: «Abbiamo appreso la notizia da RaiNews e l’abbiamo verificata con una persona sul luogo che ci ha raccontato l’episodio, ma non abbiamo parlato con testimoni diretti. Ci è stata riferita una voce non riscontrata. Quando noi abbiamo pubblicato il nostro articolo, alle ore 15, la notizia era già apparsa su una ventina di testate locali».

«Anche qualora la vittima fosse realmente gay – ribatte Caravini – non è corretto fare questo tipo di comunicazione basata esclusivamente su delle ipotesi non supportate da alcuna informazione. Forse, viene da pensare male, si è pensato che la notizia tirasse di più se raccontata in questi termini e si è voluta cavalcare l’onda. Niente di più sbagliato: si rischia di fare più danno che tutela anche della nostra comunità lgbt attirando reazioni opposte». 

Fra l’altro, da quanto riferiscono da ambienti vicini alla vittima, sembrerebbe esclusa l’ipotesi che il ragazzo sia realmente omosessuale. «In ogni caso, pur astraendo dalla vicenda in questione, non sarebbe giusto che il mondo dell’informazione si arrogasse il diritto di fare outing al posto del diretto interessato. Lungi da noi il voler difendere l’onore della eterosessualità – ci tengono a precisare dall’associazione locale di Arcigay – ma la voluta distorsione dei fatti ci lascia l’amaro in bocca. È come urlare “al lupo al lupo” creando un falso allarmismo che porta poi al rischio di non essere creduti quando, invece, la violenza è realmente legata a pregiudizi nei confronti dell’orientamento sessuale. La violenza va condannata a prescindere ma – conclude Caravini – sulle matrici da cui deriva si deve essere sempre prudenti e cauti, e attenersi e solo a fatti riscontrati in modo oggettivo». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]