La denuncia del consigliere comunale del Pd, Rosario Filoramo. Che ha presentato un’interrogazione al Sindaco

I palermitani amano veramente Santa Rosaria e la sua montagna ‘Sacra’? A porsi questa domanda è il consigliere comunale del Pd, Rosario Filoramo.

Dopo aver passato l’estate a denunciare la privatizzazione delle spiagge cittadine, l’instancabile Filoramo è passato in montagna. Una passeggiata sul Monte Pellegrino, per scoprire che anche quest’angolo di Palermo, che pure dovrebbe essere trattato bene – sia perché è la montagna di santa Rosaria, sia perché è una Riserva naturale istituita dalla Regione siciliana – è un mezzo disastro ambientale. (a sinistra, foto tratta da runners-tv.it)

“Grazie al reportage di Ferruccio Bono – scrive Filoramo in un comunicato – organizzatore della gara podistica ‘Acchianata’, corsa che ripercorre i tornanti acciottolati delle scala vecchia che conduce da Piazza Falde sino al piano del Santuario di Santa Rosalia, scopriamo quanta violenza i palermitani e i suoi amministratori sanno riversare sulla loro montagna Sacra”.

“In Spagna – osserva sempre il consigliere comunale del Pd – lungo il percorso medioevale del ‘Camino di Santiago’, oltre 800 km dal nord della Francia alla Galizia, milioni di pellegrini percorrono ogni anno sentieri e strade curate e rispettate. Nel nostro piccolo, una breve salita di quattro chilometri è interessata da un cantiere, aperto oltre vent’anni fa, per il rifacimento dell’acciotolato che pavimentava il percorso, ai cui fianchi sono stati scaricati detriti e rifiuti da parte di mano panormita. E’ incredibile come all’interno di una Riserva naturale regionale, in un luogo dal punto di vista paesaggistico bellissimo e dall’alto valore religioso le istituzioni regionali, l’Ente Gestore della Riserva e il Comune di Palermo non riescano a limitare i fenomeni di abbandono di rifiuti di ogni genere e non provvedano alla loro rimozione”.

“Ho presentato un interrogazione al Sindaco – conclude Filoramo – per conoscere le ragioni dello stato di degrado dell’Acchianata, sollecitare un maggiore controllo e vigilanza, anche con un maggiore coinvolgimento dei gruppi ippomontati delle forze dell’Ordine che hanno sede all’interno della Riserva e il completamento delle opere di sistemazione dell’acciotolato e dell’impianto di illuminazione”. (a destra, foto tratta da palermotoday.it)