L’abolizione, in Sicilia, di Presidenti e Consigli provinciali è corretta?

Siamo sicuri che la legge regionale che ha abolito gli organi elettivi delle Province (Presidente e Consiglio provinciale) resisterà al vaglio della Corte Costituzionale? Le nostre informazioni ci dicono di sì. Ma nella vita – e quindi anche nella vita politica – bisogna tenere conto di tutte le variabili. Ci sono, infatti, i ricorsi contro la legge regionale che ha abolito Presidenti e Consigli provinciali che non sembrano campati in aria. Anzi.

Com’è noto, la Consulta si è già pronunciata sul decreto del Governo di Mario Monti che è intervenuto sulle Province italiane. ‘Cassando’ proprio la parte che riguarda le Province. La Corte Costituzionale non ha detto che le Province non possono essere abolite. Semmai, ha ribadito un principio: e cioè che le Province possono essere abolite con una legge costituzionale e non con un semplice decreto legge del Governo.

E in Sicilia? L’Assemblea regionale siciliana è intervenuta – abolendo non le amministrazioni provinciali, ma eliminando solo gli organi elettivi (Presidente della Provincia – e quindi gli assessori nominati dallo stesso Presidente – e Consiglio provinciale) – nel nome dell’articolo 15 dello Statuto, che prevede non l’abolizione dell’organo intermedio tra Regione e Comuni, ma la sua sostituzione con liberi consorzi di Comuni.

La tesi ha convinto anche l’ufficio del Commissario dello Stato, che non ha impugnato la legge. Oggi, però, alla luce dei ricorsi presentati alla Corte Costituzionale contro l’abolizione degli organi elettivi delle Province siciliane, ci si chiede: l’articolo 15 dello Statuto è stato coordinato con la Costituzione?

La memoria ritorna al 1986, quando l’Ars approvò la legge regionale n. 9 che, solo sulla carta, applicava l’articolo 15 dello Statuto. In realtà, le nuove Province regionali istituite con la legge regionale n. 9 del 1986 erano le vecchie Provincia e non i liberi consorzi di Comuni. Quella legge si rese necessaria non tanto per dimostrare che Costituzione e articolo 15 dello Statuto erano stati coordinati, ma per consentire alle Province siciliane di usufruire di risorse finanziarie nazionali.

Che significa tutto questo? Che se chi ha presentato ricorso avverso l’abolizione degli organi elettivi delle Province siciliane riuscirà a dimostrare che l’articolo 15 dello Statuto non è mai stato coordinato con la Costituzione, la legge regionale potrebbe saltare. Perché in mancanza di coordinamento, si applicano le stesse regole in vigore nel resto del Paese.

In questo caso, anche in Sicilia, per abolire le Province, si dovrà prima coordinare l’articolo 15 dello Statuto con la Costituzione. E, possibilmente, far coincidere l’abolizione delle vecchie Province con la nascita dei liberi Consorzi di Comuni. Evitando ciò che ha fatto il Legislatore siciliano, e cioè un periodo di commissariamento che sembra rispondere più a esigenze politiche che non tecnico-giuridiche.

Infatti, in ordine ai commissariamenti delle nove amministrazioni provinciali non mancano già i primi problemi, se è vero che si parla già di problemi in alcune amministrazioni provinciali.

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Siamo sicuri che la legge regionale che ha abolito gli organi elettivi delle province (presidente e consiglio provinciale) resisterà al vaglio della corte costituzionale? le nostre informazioni ci dicono di sì. Ma nella vita - e quindi anche nella vita politica - bisogna tenere conto di tutte le variabili. Ci sono, infatti, i ricorsi contro la legge regionale che ha abolito presidenti e consigli provinciali che non sembrano campati in aria. Anzi.

Siamo sicuri che la legge regionale che ha abolito gli organi elettivi delle province (presidente e consiglio provinciale) resisterà al vaglio della corte costituzionale? le nostre informazioni ci dicono di sì. Ma nella vita - e quindi anche nella vita politica - bisogna tenere conto di tutte le variabili. Ci sono, infatti, i ricorsi contro la legge regionale che ha abolito presidenti e consigli provinciali che non sembrano campati in aria. Anzi.

Siamo sicuri che la legge regionale che ha abolito gli organi elettivi delle province (presidente e consiglio provinciale) resisterà al vaglio della corte costituzionale? le nostre informazioni ci dicono di sì. Ma nella vita - e quindi anche nella vita politica - bisogna tenere conto di tutte le variabili. Ci sono, infatti, i ricorsi contro la legge regionale che ha abolito presidenti e consigli provinciali che non sembrano campati in aria. Anzi.

Siamo sicuri che la legge regionale che ha abolito gli organi elettivi delle province (presidente e consiglio provinciale) resisterà al vaglio della corte costituzionale? le nostre informazioni ci dicono di sì. Ma nella vita - e quindi anche nella vita politica - bisogna tenere conto di tutte le variabili. Ci sono, infatti, i ricorsi contro la legge regionale che ha abolito presidenti e consigli provinciali che non sembrano campati in aria. Anzi.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]